Nestlé: stop all’importazione del caffè dal Sudan

0
Nestlé: stop all’importazione del caffè dal Sudan

12-10-2016 –  Nespresso, brand di proprietà del Gruppo Nestlé, ha sospeso le importazioni di caffè dal Sud Sudan per l’aggravarsi delle condizioni di sicurezza in cui si trovano le aree di produzione a causa della guerra civile.
Il Sud Sudan ha ottenuto l’indipendenza nel 2011, ma da 2013 guerriglie tra tribù hanno fatto precipitare il paese in una guerra civile che nel  luglio scorso ha preso vigore, colpendo anche la zona dell’Equatoria Centrale, fino a quel momento relativamente tranquilla.
Nespresso, che era stata una delle prime ad approfittare delle esportazioni di caffè proveniente da questa parte della Nazione, si è vista costretta a fare retrofront.
In un’intervista al Wall Street Journal, Jacquelyn Campo, portavoce di Nestlé in Sudafrica ha dichiarato: “Come risultato della crescente instabilità abbiamo deciso di interrompere temporaneamente le operazioni, ma continueremo a monitorare da vicino la situazione. Lo scorso anno si stavano ottenendo importanti progressi, finché la situazione non ha ripreso a deteriorarsi. Ci auguriamo che la situazione diventi più pacifica in modo da poter riprendere le nostre attività”.
La decisione di Nestlé è solo seconda all’azione della SAB Miller, tra i maggiori produttori di birra al mondo, che ha deciso di lasciare il Sudan nel gennaio scorso. Azioni queste che potrebbero mettere in grave pericolo l’economia sud sudanese già deteriorata dagli effetti del conflitto.
L’Onu ha segnalato, infatti, la presenza di 100mila persone, per lo più contadini, intrappolate nell’area di Yei, una regione destinata alla produzione di caffè. Secondo quanto riferito dal portavoce William Spindler, questi sarebbero diventati “obiettivo delle violenze”.

nestlé
nestlé

Ancora nessun voto.

Lascia una valutazione

Condividi su:

Nessun Articolo da visualizzare