Vertenza Santa Croce. Annullata la sanzione

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Vertenza Santa Croce. Annullata la sanzione

06-12-2016 – Sembra aprirsi un piccolo spiraglio nella controversa vicenda dello stabilimento delle acque minerali Santa Croce, dopo l’ultimo blitz delle forze dell’ordine che, forzati i cancelli, avevano sequestrato le pedane di acqua pronte per essere spedite. Il motivo del sequestro era legato all’accusa da parte della Regione che la captazione dell’acqua alla fonte sarebbe stata effettuata quando la concessione non era più valida, essendo stata revocata.
Per quell’accusa (aver captato acqua a concessione scaduta), alla Santa Croce era stata inflitta una sanzione di 3.300 euro, contro la quale l’azienda aveva presentato ricorso. Il giudice di pace ha stabilito che i fatti si erano svolti a luglio, nel periodo in cui era valida la proroga della concessione e pertanto ha annullato la sanzione.
Per l’imprenditore Colella e i suoi avvocati, il risultato rappresenta una vittoria non tanto perché sgrava l’azienda da un’ammenda ma soprattutto perché “fa vacillare” le certezze su cui la Regione ha costruito la sua posizione contro lo stabilimento e la sua proprietà.
Secondo Camillo Colellala sentenza è destinata a influenzare gli equilibri del duro braccio di ferro con la Regione e a cominciare a far emergere i torti e i danni subiti dalla società a causa del comportamento dell’ente“.

Intanto tra pochi giorni, il prossimo 15 dicembre, scadono i termini per partecipare al bando di gara istituito dalla Regione per assegnare la concessione delle acque della fonte di Canistro ad una nuova società, mentre alla fine di marzo 2017  i 75 dipendenti verranno mandati a casa, nonostante le manifestazioni e gli scioperi delle ultime settimane.

Santa Croce
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