06-12-2016 – Secondo quanto riportato da China Daily, la città cinese di Chongqing sarebbe pronta per diventare un polo mondiale del caffè, il terzo mercato di scambio dopo New York e Londra.
Sebbene sia il più grande produttore cinese di caffè, capace di coprire l’intero fabbisogno nazionale, la sua posizione geografica sembrerebbe sfavorevole ad un progetto del genere, stretta com’è tra le montagne e il corso di due fiumi.
Eppure, proprio queste arterie naturali costituiscono il punto di forza su cui si basa l’ambizioso progetto commerciale del Chongqing Coffee Exchange inaugurato a giugno 2016, grazie al sostegno di importanti investitori (Yunnan Dehong Prefecture Hongtian Industries Co Ltd e Chongqing Energy Investment Group). In breve tempo, il progetto ha mostrato la sua validità: in meno di 3 mesi le vendite online hanno superato i 170 milioni di yen e le vendite non online si sono attestate sui 246 milioni di dollari.
Giocano a favore del neo polo del caffè, le nuove linee ferroviarie che consentono di trasportare merce fino in Europa in soli 14 giorni, un terzo del tempo che occorrerebbe via mare. Il percorso di 11.000 chilometri parte dalla regione, passa attraverso Xi’an, Lanzhou, Urumqi e il Passo Alataw, dove si attraversa il confine con il Kazakistan, per poi attraversare la Russia, la Bielorussia e la Polonia e giungere a Duisburg in Germania.
L’obiettivo per i prossimi 3 anni è di portare in Europa la produzione di caffè non solo della regione del Chongqing Yunnan ma anche di altri Paesi asiatici come il Vietnam e l’Indonesia, dai quali si dovrebbe raccogliere un quantitativo pari a un milione di tonnellate di caffè.
