Home Attualità Estero Il presidente Trump vuole cambiare la ricetta della Coca-Cola negli USA

Il presidente Trump vuole cambiare la ricetta della Coca-Cola negli USA

Negli scorsi giorni, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato sul suo social Truth Social di aver convinto Coca-Cola a modificare la ricetta della celebre bibita per il mercato statunitense, sostituendo lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio con lo zucchero di canna.

Ho parlato con l’azienda per l’uso di vero zucchero di canna in quella prodotta per gli Stati Uniti e ha detto sì“, ha dichiarato il presidente americano, aggiungendo che “sarà una mossa davvero azzeccata” e “semplicemente migliore“.
La proposta si inserisce nell’iniziativa “Make America Healthy Again” promossa dal ministro della sanità Robert F. Kennedy Jr., che vuole eliminare ingredienti considerati dannosi per la salute come lo sciroppo di mais, ritenuto una delle cause dell’epidemia di obesità negli Stati Uniti dove in 23 stati più di un adulto su tre è obeso.
Coca-Cola utilizza lo sciroppo di mais dal 1980 per contenere i costi crescenti dello zucchero, mentre in altri paesi come Messico, Regno Unito e Australia la bibita viene già prodotta con zucchero di canna.
L’azienda non ha confermato ufficialmente l’annuncio di Trump, limitandosi a ringraziare il presidente per l’entusiasmo e preannunciando che in autunno sarà lanciata una nuova versione della Coca-Cola con zucchero di canna americano, che si affiancherà alle altre già presenti nel portfolio dell’azienda.
La potenziale modifica della ricetta americana solleva questioni economiche significative, considerando che i produttori di mais statunitensi hanno grande influenza politica mentre la Florida, stato di residenza di Trump, è il principale produttore di zucchero di canna del paese.
La Corn Refiners Association ha già criticato la decisione, sostenendo che costerebbe migliaia di posti di lavoro e incoraggerebbe l’importazione di zucchero dall’estero.
Un eventuale cambio di ricetta potrebbe comportare aumenti di prezzo stimati intorno al 15%, impattando sui margini degli operatori e sulle abitudini di consumo. La cosiddetta “Mexican Coke” prodotta con zucchero di canna viene già importata negli Stati Uniti dal 2005 e venduta in bottiglia di vetro a prezzi premium, dimostrando l’esistenza di un mercato per questa variante.
Trump, noto consumatore di Diet Coke con un pulsante dedicato nel suo Studio Ovale per la consegna espressa, ha avuto rapporti altalenanti con l’azienda, criticandola nel 2021 per le posizioni sui diritti di voto in Georgia prima di riconciliarsi con una bottiglia commemorativa ricevuta prima del suo insediamento.

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