Lunedì 10 novembre i lavoratori di Evoca Group si fermeranno per due ore, dalle 8 alle 10, con un presidio davanti allo stabilimento di Valbrembo (BG).
La protesta, promossa da Fim, Fiom e Uilm, nasce dopo l’annuncio dell’azienda di voler ridurre i costi produttivi attraverso lo spostamento di alcune lavorazioni in Romania e la possibile esternalizzazione del magazzino.
I sindacati esprimono preoccupazione per l’assenza, al momento, di un piano industriale dettagliato, chiedendo all’azienda di chiarire volumi produttivi, investimenti e prospettive occupazionali per i siti di Valbrembo e Mapello, che occupano circa 950 dipendenti.
Evoca Group, leader internazionale nelle soluzioni per il caffè e il vending, ha ribadito la necessità di interventi di razionalizzazione in un contesto di mercato complesso, caratterizzato da un calo dei volumi negli ultimi mesi. Ricordiamo che la produzione di distributori automatici e macchine per il caffè in Italia ha subito un calo del 28,4% nel primo semestre 2025.
Fonti aziendali fanno sapere che il dialogo con le rappresentanze dei lavoratori resta aperto e che l’obiettivo è mantenere competitività e continuità industriale in Italia.
