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Nuovo Regolamento Macchine UE: la rivoluzione digitale della sicurezza industriale

Il 20 gennaio 2027 entrerà in vigore il nuovo Regolamento Macchine (UE) 2023/1230, che sostituirà definitivamente la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Una trasformazione che segna l’ingresso della legislazione europea nell’era dell’industria 4.0 e dell’intelligenza artificiale. Il Regolamento (UE) 2023/1230, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 29 giugno 2023, rappresenta un passaggio epocale nella regolamentazione della sicurezza delle macchine industriali. Dopo 17 anni di vigenza della Direttiva 2006/42/CE, l’Europa si dota di uno strumento normativo più avanzato, direttamente applicabile in tutti gli Stati membri senza necessità di recepimento nazionale.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il nuovo regolamento mantiene circa il 90% delle disposizioni esistenti, ma introduce modifiche sostanziali per adeguarsi ai progressi tecnologici. La principale innovazione riguarda l’estensione del campo di applicazione alle tecnologie digitali: sistemi di intelligenza artificiale, robotica autonoma, Internet delle Cose (IoT) e cybersicurezza diventano elementi centrali della valutazione di conformità.
Il regolamento chiarisce definitivamente concetti controversi come le “macchine incomplete” e le “modifiche sostanziali”, introducendo nuove definizioni per “prodotti correlati” e ampliando la categoria dei “componenti di sicurezza” per includere software e sistemi digitali autonomi che svolgono funzioni di sicurezza.
Un’altra differenza significativa riguarda la struttura normativa: mentre la direttiva era un atto che richiedeva recepimento nazionale, il regolamento è direttamente vincolante, garantendo uniformità di applicazione in tutta l’UE ed eliminando le discrepanze interpretative tra Stati membri.

I costruttori dovranno adeguarsi a requisiti essenziali di sicurezza e salute (EHSR) ampliati, con nuove prescrizioni specifiche per cybersicurezza, intelligenza artificiale e collaborazione uomo-robot. L’Allegato III del regolamento introduce una sezione dedicata alla “protezione contro la corruzione“, stabilendo che le minacce informatiche non devono compromettere le funzioni di sicurezza delle macchine.
Per le macchine che integrano sistemi di machine learning o AI, sarà obbligatoria la valutazione da parte di un organismo notificato. Inoltre, i sistemi AI che utilizzano tecniche di apprendimento per garantire funzioni di sicurezza saranno soggetti anche al futuro AI Act europeo, creando un quadro regolamentare doppio.

Il regolamento introduce la possibilità di fornire istruzioni per l’uso in formato digitale, mantenendo l’obbligo di fornire copia cartacea su richiesta. Anche la dichiarazione UE di conformità potrà essere fornita digitalmente.
I nuovi obblighi si estendono anche a importatori e distributori, ora soggetti a specifiche responsabilità nella catena di fornitura, in linea con il New Legislative Framework europeo.
I costruttori hanno tempo fino al gennaio 2027 per prepararsi, ma è consigliabile iniziare subito l’adeguamento. La transizione richiederà investimenti significativi, soprattutto per le PMI che dovranno acquisire competenze in ambito cybersicurezza e AI. I test secondo il nuovo regolamento possono già essere effettuati e la Commissione Europea sta lavorando alla pubblicazione delle norme armonizzate aggiornate, previste per fine 2026.

Per facilitare la transizione, il regolamento prevede che durante il periodo transitorio fino al 19 gennaio 2027, rimanga valida la Direttiva 2006/42/CE, ma dal 20 gennaio 2027 sarà obbligatorio applicare esclusivamente il nuovo regolamento.
Questo significa che i costruttori dovranno gestire con attenzione le consegne di fine 2026 e inizio 2027, assicurandosi che ogni macchina sia conforme alla normativa applicabile al momento della immissione sul mercato.

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