Ferrero, Save the Children e la Cooperazione Italiana hanno presentato un ambizioso progetto quinquennale per la protezione dei minori nelle comunità di coltivatori di cacao in Costa d’Avorio. L’iniziativa, dal valore complessivo di quasi 20 milioni di euro, rappresenta un modello innovativo di partnership pubblico-privato nel settore della sostenibilità sociale.
Il finanziamento di quasi 20 milioni di euro è suddiviso tra la Cooperazione Italiana (oltre 8,8 milioni), Ferrero (8 milioni) e Save the Children per la parte restante. La selezione del progetto è avvenuta attraverso una procedura competitiva gestita dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, con presentazione ufficiale ad Abidjan durante la missione del sistema italiano di cooperazione in Africa occidentale di maggio 2025.
Il programma si svilupperà nelle regioni dell’Haut Sassandra e nel distretto delle Montagnes fino al 2030, ampliando un’iniziativa già avviata da Save the Children e Ferrero nel 2017. L’obiettivo principale è contrastare le cause strutturali del lavoro minorile, strettamente legate alla vulnerabilità socio-economica delle comunità rurali.
Il progetto adotta un approccio integrato che coinvolge governi locali, società civile e imprese private. Le azioni previste includono il miglioramento dell’accesso all’istruzione e ai servizi sanitari di base, la registrazione delle nascite, il supporto ai mezzi di sussistenza e alla nutrizione, oltre al sostegno all’imprenditoria femminile.
L’elemento distintivo del progetto è l’integrazione delle misure di protezione dell’infanzia direttamente nelle operazioni della catena di fornitura del cacao. Questo approccio sistemico mira a trasformare gradualmente le buone pratiche in politiche pubbliche, garantendo sostenibilità e replicabilità su larga scala.
“Il vero cambiamento non nasce da azioni isolate, ma da alleanze trasformative e durature“, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children. Isabel Hochgesand, Global Chief Procurement Officer di Ferrero, ha sottolineato come il progetto rappresenti “un passo importante verso un ecosistema del cacao più sostenibile“.
Il programma si basa su indicatori di performance e sistemi di valutazione per garantire risultati concreti e duraturi, con l’obiettivo di raggiungere i bambini più vulnerabili e promuovere un cambiamento strutturale nelle comunità produttrici di cacao.