Home Caffè Stellantis e la Mokka Coffee Edition, il SUV che fa il caffè

Stellantis e la Mokka Coffee Edition, il SUV che fa il caffè

Che Stellantis ami sperimentare si sapeva, ma l’idea di un SUV che prepara il caffè ha lasciato molti a bocca aperta.
Secondo quanto riportato da diversi media internazionali e da ReportMotori in Italia, una versione dell’Opel Mokka elettrica, ribattezzata “Coffee Edition”, avrebbe debuttato come show car a Monaco di Baviera con una postazione barista completa nel bagagliaio: due macchine espresso, un montalatte, un piccolo frigorifero e persino un display che, tra le funzioni di bordo, include un’icona “caffè”.

L’iniziativa sembra più un’operazione di marketing che un progetto reale di produzione, ma è bastato a scatenare ironia e curiosità. Perché, se davvero un’auto così entrasse in commercio, le criticità non mancherebbero.
La prima è energetica: una macchina da caffè espresso richiede in media tra 800 e 1500 watt per ciclo, e in un veicolo elettrico significherebbe intaccare direttamente l’autonomia, già spesso al centro di discussione. Preparare quattro cappuccini a piena potenza equivarrebbe a percorrere diversi chilometri in meno.
Poi ci sono i temi di sicurezza: gestire acqua calda, pressione e vapore in un ambiente mobile implica rischi non banali, per non parlare della pulizia e dello smaltimento di residui e cialde.
Anche la praticità lascia perplessi: la postazione occupa interamente il vano posteriore, eliminando lo spazio per i bagagli e rendendo l’auto poco più che un bar itinerante.
È difficile immaginare un reale interesse d’acquisto per un veicolo che trasforma il bagagliaio in un banco da lavoro con presa d’acqua e serbatoio. Eppure, come operazione simbolica, funziona: un SUV che “fa il caffè” è perfetto per comunicare italianità, piacere e ironia, anche se nessuno vorrà davvero usarlo per un espresso tra un semaforo e l’altro. Forse l’obiettivo non è mai stato vendere una macchina del genere, ma dimostrare che Stellantis, tra batterie e intelligenza artificiale, non ha perso il gusto per il paradosso.
E se il futuro della mobilità sarà anche questo, almeno sarà servito con un buon caffè, rigorosamente corto, perché la batteria non è infinita.


Foto Credit: reportmotori.it
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