Nespresso trasforma 66 Boutique in Punti Viola contro violenza e discriminazioni

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Nespresso trasforma 66 Boutique in Punti Viola contro violenza e discriminazioni

Dietro ogni tazzina di caffè si nasconde una realtà che fa male al cuore: in Italia solo 1 persona su 10 trova il coraggio di denunciare le violenze subite, mentre oltre il 60% delle vittime non si rende nemmeno conto di aver vissuto un reato. Tra i giovani dai 14 ai 24 anni, addirittura 1 su 2 ha dovuto fare i conti con molestie. Numeri che gridano la necessità di creare spazi sicuri, luoghi dove il silenzio può finalmente trasformarsi in parole e la paura in protezione. È da questa urgenza che nasce il progetto più bello di Nespresso: trasformare le proprie boutique in Punti Viola, luoghi dove chiunque si senta in pericolo può entrare e trovare qualcuno pronto ad ascoltare. Tutto è iniziato a gennaio con la prima boutique di Firenze, e oggi questa rete di speranza abbraccia 66 punti vendita in tutta Italia, grazie alla straordinaria partnership con l’Associazione DonnexStrada.

Le testimonianze più toccanti arrivano direttamente da chi, ogni giorno, trasforma questi spazi in rifugi di umanità. Marta racconta con emozione: “Un ragazzo aggredito e derubato è entrato da noi come primo luogo sicuro. Non ci siamo limitati a chiamare le forze dell’ordine: lo abbiamo aiutato con le carte di credito, il cellulare, ma soprattutto lo abbiamo coccolato in un momento terribile.”

Sofia aggiunge un ulteriore significativo: “Una signora mi ha colpito immediatamente – aveva qualcosa di diverso negli occhi. Si è aperta raccontandomi una situazione delicatissima. La cosa più importante è stata farle capire che qui troverà sempre un abbraccio, una parola gentile e un rifugio sicuro.”
Dietro questa meravigliosa iniziativa c’è un percorso di crescita straordinario guidato da Simona Liguoro, Direttrice HR Nespresso Italiana. Come spiega con orgoglio: “Tutto nasce dal nostro ‘Manifesto per la Parità Oltre i Generi’ – 8 punti che sono la nostra bussola. Da lì sono esplose iniziative potentissime: dalle spille ‘No alla violenza sulle donne’ per i nostri dipendenti ai messaggi anti-discriminazione sugli scontrini.” Il risultato? Oltre 700 persone del team Nespresso formate per diventare angeli custodi pronti ad aiutare.

Ilaria Saliva, Presidentessa di DonnexStrada, descrive perfettamente la magia di questo progetto: “Quando diciamo che ogni persona dovrebbe avere almeno un luogo sicuro nel proprio quartiere, intendiamo esattamente questo: sapere che in quella boutique qualcuno ti vede, ti ascolta e ti crede. L’adesione di Nespresso ci ricorda che la sicurezza non è un privilegio ma un diritto per tutte.”

Oggi entrare in una Boutique Nespresso significa molto di più che scegliere un caffè: significa sapere di trovarsi in un porto sicuro dove l’aroma delle capsule si mescola al profumo della solidarietà. Ogni boutique è diventata un piccolo faro di speranza, un luogo dove la routine quotidiana del caffè può trasformarsi nell’inizio di una nuova vita.
Questo progetto dimostra come le aziende possano diventare protagoniste del cambiamento sociale, trasformando i propri spazi commerciali in presidi di umanità.

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