Assemblea CONFIDA 2025: il vending italiano nel labirinto della crisi

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Assemblea CONFIDA 2025: il vending italiano nel labirinto della crisi

Si è tenuta sabato 17 maggio, nella suggestiva cornice del Labirinto della Masone a Fontanellato (PR), l’Assemblea Generale di CONFIDA 2025.
Oltre 140 imprenditori del settore della distribuzione automatica si sono riuniti per fare il punto su un momento particolarmente delicato per il vending italiano.

A fare da sfondo alla giornata, un dato preoccupante, risultato dall’indagine di mercato relativa al Settore, realizzata da Jakala per Confida:  il 2024 ha segnato un calo del -3,74% nei consumi rispetto all’anno precedente, il primo segnale negativo dalla ripresa post-Covid. Non sono migliori le notizie che arrivano dai primi tre mesi del 2025, che registrano una contrazione stimata del -5%, confermando la difficoltà di un intero comparto.

Le cause di un rallentamento strutturale
Secondo quanto emerso nel corso dell’evento, il rallentamento non è episodico, ma è legato a fattori strutturali dell’economia italiana:

Crisi del settore manifatturiero, che rappresenta oltre il 30% dei consumi da vending, e ha visto comparti chiave come automotive (-43%), moda (-18%) e metallurgia (-11%) colpiti duramente nel 2024.
Crescita della cassa integrazione, aumentata del +21% rispetto al 2023, con 500 milioni di ore autorizzate.
Ripresa dello smart working, prevista in aumento del +5% nel 2025, soprattutto nelle grandi imprese e nella Pubblica Amministrazione.
Inflazione e riduzione del potere d’acquisto, che hanno colpito anche consumi di routine. Il prezzo del caffè, che rappresenta il 65% delle consumazioni nei distributori, è aumentato fino al +100% nella materia prima, riducendo gli acquisti anche su prodotti storicamente stabili.

A ciò si aggiunge un dato macroeconomico allarmante: secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, i salari reali in Italia sono ancora inferiori di 8,7 punti rispetto al 2008. Un elemento che acuisce l’incertezza e rallenta la propensione al consumo.


LE RISPOSTE DI CONFIDA:
COESIONE, INNOVAZIONE E CENTRALITÀ DEL CONSUMATORE


Il Presidente di CONFIDA, Massimo Trapletti, ha indicato nella coesione della filiera, nell’innovazione e nella centralità del consumatore le tre leve fondamentali per “uscire dal labirinto”. “Abbiamo scelto questo luogo come metafora della condizione del nostro settore: un labirinto da cui si può uscire solo con visione e collaborazione”, ha dichiarato Trapletti.

Michele Adt, Direttore di CONFIDA, ha presentato un ricco pacchetto di progetti per supportare le imprese del settore in questa fase di transizione:
Gli 8 pilastri del rilancio:
1 – Marketing Category – Realizzato un Manuale a cura della prof.ssa Elisa Fabbi per aiutare i gestori a ottimizzare l’organizzazione dei prodotti nei distributori e facilitare le scelte d’acquisto.
2 – Ricerca sui nuovi consumatori del vending – In collaborazione con Ipsos, verrà condotta un’indagine nazionale per analizzare comportamenti, location emergenti (coworking, palestre, università) e nuovi target.
3 – Analisi delle App di pagamento – Con UNGUESS è in corso una valutazione comparativa delle principali app in uso nel vending, con test di usabilità per migliorarne interfaccia ed efficacia.
4 – Transizione tecnologica e incentivi fiscali – CONFIDA promuove l’accesso ai crediti d’imposta fino al 35% previsti dall’Industria 5.0 per sostituire le vending machine obsolete.
5 – Pagamenti digitali – Il vending ha superato nel 2024 il 30% di penetrazione nei sistemi di pagamento elettronici. CONFIDA monitora dati e barriere per incentivare l’adozione.
6 – Sostenibilità ambientale – Per il secondo anno, verrà pubblicato il Report di Sostenibilità del Settore, che raccoglie best practices ambientali tra gli associati.
7 – Formazione professionale – Confida Servizi ha attivato corsi in presenza e online su temi come IA, sostenibilità, tecniche di vendita, marketing e bilancio ESG.
8 – Relazioni istituzionali e comunicazione – Continua il lavoro di lobbying e promozione del settore verso istituzioni e media, con un’attenzione particolare alla nuova edizione di Venditalia 2026, in programma a Rimini dal 6 al 9 maggio.


VERSO UN NUOVO FUTURO DEL VENDING


Nonostante il quadro complesso, CONFIDA rinnova il proprio impegno al fianco delle imprese. Ma, come ha sottolineato Trapletti, “uscire dal labirinto dipende anche da ciascuno di noi. Innovare, migliorare, sperimentare: questo è il passo in avanti necessario. Come disse Einstein ‘Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose’. Facciamo dunque della crisi un’occasione di crescita. Rinnoviamo i nostri modelli, trasformiamo la difficoltà in opportunità. Solo così, insieme, potremo uscire dal labirinto e tracciare la strada verso un nuovo futuro del vending“.

La sfida è aperta: rilanciare un settore che vale miliardi di euro, ma che oggi ha bisogno di nuova visione, investimenti mirati e strategie condivise per tornare a crescere.

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