Oltre ogni aspettativa la partecipazione alla prima edizione dell’International Coffee Forum, che il 12 e 13 novembre ha trasformato il Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli in un hub nazionale del caffè, riunendo aziende, istituzioni, accademici, professionisti e appassionati da tutta Italia.
Un pubblico numeroso ha seguito per due giorni panel, workshop, masterclass e momenti esperienziali dedicati alla filiera, confermando Napoli capitale italiana del caffè e luogo privilegiato per il dialogo tra tradizione e innovazione.
Il Forum – patrocinato dal Comune di Napoli e con Intesa Sanpaolo main sponsor – ha messo in scena più di 30 format, tra tavole rotonde, laboratori tecnici, dimostrazioni live e incontri con protagonisti dell’industria e della ricerca.
Al centro dei dibattiti: crisi climatica e nuove rotte del mercato globale, sostenibilità, tecnologie di estrazione e produzione, cultura del consumo, turismo gastronomico, salute, qualità, filiera etica e internazionalizzazione del Made in Italy.
A inaugurare i lavori sono stati il Magnifico Rettore Matteo Lorito e Giuseppe Nargi, Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo, i rappresentanti dell’agenzia Big Mama, che ha organizzato l’evento, e il moderatore Fabio Russo.
Nel corso delle due giornate, l’Organizzazione del Forum ha consegnato gli ICF Award 2025 ad alcune figure di spicco che si sono distinte per contributo, innovazione, competenza e impegno nella diffusione della cultura del caffè.
Oltre al Prof. Matteo Lorito, Magnifico Rettore dell’Università Federico II e a Fulvio Di Santo, titolare di Didiesse, azienda italiana leader nella produzione di macchine da caffè a cialde, sono stati premiati i coffee specialist, che hanno animato le Coffee Academy temporanee, promosse dalla torrefazione napoletana Caffè Toraldo e dall’azienda produttrice di macchine professionali per il caffè La San Marco.
Maestri baristi, Q grader, roaster e pastry chef hanno coinvolto il pubblico in percorsi di formazione e degustazione: dall’espresso perfetto alla latte art, dalla mixology alle estrazioni alternative, fino a un omaggio al Tiramisù reinterpretato. Molto apprezzata anche la Experience Coffee Area, spazio espositivo dedicato ai blend d’autore e alle macchine da caffè a leva, punto di incontro tra tecnologia, design e tradizione.
Gli animatori dei talent premiati:
Carmen Maresca per “Espresso Signature: una firma, uno stile.”
Gianni Cocco per “Un caffè multisensoriale: intensità, armonia, esperienza.“
Paola Campana per “Q grader e analisi sensoriale del caffè: autenticità, emozione, garanzia.”
Franco Marino per “Caffè, un ingrediente a tavola: creatività, tecnica, emozione.”
Giacomo Vannelli per “L’arte dell’estrazione alternativa: metodo, innovazione, sorpresa.”
Carmen Clemente per “Latte art oltre la bellezza: estetica, unicità, passione.”
Sara Torresi per “L’Accademia del Tiramisù: tradizione, gusto, eleganza.”
Andrea Villa per “Coffee & Spirits, mixology d’autore: maestria, esperienza, piacere.”
La consegna dei riconoscimenti ha messo in luce l’importanza di un ecosistema in cui industria, istituzioni, ricerca e comunicazione lavorano insieme per sostenere la competitività italiana nel mondo.
A moderare tutti i panel è stato Fabio Russo, editore di Vending News e Horeca News, che ha guidato i momenti di confronto con ritmo, competenza e capacità di dialogo. Il suo ruolo di “fil rouge” dell’intero programma è stato riconosciuto dall’Organizzazione con un Award dedicato.
Un cocktail dedicato a Napoli
Tra le curiosità più fotografate, il cocktail creato appositamente per l’International Coffee Forum, un tributo alla città di Napoli e al suo rapporto profondo con il caffè. Una proposta che ha unito creatività, profumi mediterranei e note tostate, diventando simbolo informale della due giorni. Un atto d’amore verso il caffè e verso la città che lo ha reso grande ed autentico. Questa la sua composizione: vino di ciliegie, frutto molto utilizzato in Campania; liquore di fico, frutto che in Campania ha un legame fortissimo con l’Irpinia e il Cilento; succo di mela proveniente dalle mele campane, prima tra tutte la mela annurca; limone di Sorrento; caffè; ricotta di bufala e fiori d’arancio, vale a dire una icona gastronomica e i profumi tipici della cultura locale.
Napoli si conferma capitale del caffè
Il successo del Forum conferma la centralità di Napoli nella cultura internazionale del caffè.
“Questa città è il luogo ideale per ospitare un grande confronto sulla filiera”, ha sottolineato l’Organizzazione, che già guarda alla prossima edizione, ampliando collaborazione, format e presenze.



















