RiVending, il calcolo dell’impatto ambientale in termini di Carbon Footprint

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RiVending, il calcolo dell’impatto ambientale in termini di Carbon Footprint

Quanta CO² risparmiano le gestioni vending aderendo a RiVending, il progetto di economia circolare per la raccolta, il recupero e il riciclo della plastica di bicchieri e palette in polistirolo e delle bottiglie in PET? La risposta in uno studio indipendente condotto da eAmbiente, società che si pone l’obiettivo di ridurre e gestire gli impatti ambientali.

Partecipare al progetto RiVending ha un impatto ambientale significativo per una gestione vending. Infatti, le aziende che istallano a fianco dei propri distributori automatici i cestini dedicati alla raccolta dei bicchieri e palette in plastica (PS), secondo lo studio di eAmbiente, risparmiano in media circa 100 kg di CO² all’anno a cestino.

Venditalia Servizi, la società che gestisce operativamente Rivending, rilascerà a tutte le aziende che partecipano al progetto di economia circolare, un documento che indica con precisione quanti chilogrammi di CO² non immesse in atmosfera risparmiano in un anno.
Tutte le compagnie di gestione che hanno attivato RiVending, hanno infatti preventivamente sottoscritto un disciplinare che gli impone di comunicare a Venditalia Servizi quanti cestini hanno posizionato, in quale comune (CAP) e qual è il consumo medio mensile di bicchieri. Grazie a questi dati è possibile calcolare con precisione l’impatto ambientale dell’iniziativa in termini di Carbon Footprint.

La Carbon Footprint rappresenta il totale delle emissioni di gas climalteranti (emissioni GHG) attribuibili alla gestione del fine vita del bicchiere in plastica utilizzato nei distributori automatici, espresso in termini di kg di CO² equivalente.

Leggi qui lo Studio di eAmbiente.

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