
CDA Srl Società Benefit ha ottenuto per il secondo biennio consecutivo le tre stelle del Rating di Legalità, il massimo punteggio attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Un risultato che certifica la capacità dell’azienda di coniugare crescita economica, solidità gestionale e piena conformità alle normative, distinguendosi per trasparenza e correttezza nel proprio operato.
Per CDA, azienda radicata nel territorio friulano e attiva dal 1976, il rinnovo di questo riconoscimento si inserisce in un percorso coerente con la propria identità di Società Benefit, che integra obiettivi di profitto e sviluppo con l’impegno verso le persone, la comunità e l’ambiente. L’ottenimento delle tre stelle non è soltanto un risultato formale, ma la conferma di una strategia che unisce competitività e sostenibilità, rafforzando la fiducia di partner, clienti e istituzioni.
“La disperazione più grande che possa impadronirsi di una società è il dubbio che essere onesti sia inutile”(Corrado Alvaro). È da questo assunto che inizia la riflessione in CDA.
“Essere premiati nuovamente con il massimo punteggio è per noi motivo di orgoglio – sottolinea Fabrizio Cattelan amministratore delegato – perché testimonia che la crescita di CDA si fonda su principi chiari e condivisi. La legalità non è un obiettivo a sé, ma il presupposto che guida ogni nostra scelta e che ci permette di essere protagonisti sul mercato con responsabilità e trasparenza. Sappiamo bene quanto sia importante l’accostamento tra legalità e profitto, sfatando il luogo comune che suggerisce l’impossibilità di guadagnare bene pur rispettando rigorosamente le leggi italiane.
Questo riconoscimento è per noi un premio che ci distingue sul mercato come impresa onesta e vincente, un’impresa che crea valore e che ispira ammirazione in tutti coloro con cui opera e sul territorio in cui lo genera”.
Con questa conferma, CDA consolida il proprio posizionamento come realtà di riferimento del vending in Friuli Venezia Giulia e nel panorama nazionale, dimostrando che la competitività d’impresa può e deve andare di pari passo con il rigoroso rispetto delle regole e con un modello di sviluppo sostenibile.