Con la macchina separa capsule prosegue il percorso sostenibile di GEDAP

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Con la macchina separa capsule prosegue il percorso sostenibile di GEDAP

Da oltre 20 anni nella Distribuzione Automatica e con un forte legame con il territorio in cui opera, la Tuscia, la GEDAP conferma la sua vocazione verso la Sostenibilità e si distingue per essere una delle maggiori società di gestione green del nostro Paese.

Un anno fa abbiamo evidenziato l’importante studio svolto dall’azienda in collaborazione con il DAFNE –  Università degli Studi della Tuscia – Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali  per la realizzazione di un progetto di ricerca che ha portato alla trasformazione dei residui di caffè provenienti dai distributori automatici in pellet e biochar ad uso ammendante, con l’obiettivo di valorizzare questi rifiuti e renderli una risorsa. Un progetto di grande potenzialità come hanno dimostrato i test condotti sul terreno dal team dell’Università della Tuscia.

Nel corso di questo anno, GEDAP non si è fermata ed ha continuato a sviluppare idee per ridurre l’impatto sull’ambiente della propria attività, un impegno che si è tradotto in un progetto all’avanguardia per il recupero delle capsule del caffè che vengono utilizzate nei nostri distributori automatici.
Grazie all’ausilio di una macchina innovativa, che permette di aprire le capsule esauste e separare il guscio in plastica dal fondo del caffè, GEDAP è riuscita ad ottenere due rifiuti riciclabili al 100%. Si tratta di un macchinario interamente ideato e prodotto in Italia, in grado di dividere la plastica della capsula dalla materia organica, risolvendo in tal modo l’annoso problema legato allo smaltimento di un rifiuto composto da diverse tipologie di materiale.

Al momento la macchina è dedicata esclusivamente alle capsule Lavazza che vengono utilizzate nei distributori automatici, ma non è escluso in futuro l’utilizzo anche per le capsule dei clienti privati ai quali GEDAP concede le sue macchine per il caffè espresso Lavazza in comodato d’uso. Raccolte presso i clienti, anche queste potrebbero “finire” nella macchina separa capsule e trasformarsi in risorsa da recuperare e riutilizzare.

Clicca sull’immagine e guarda come funziona!

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