Il DNA della Coffee Arabica non ha più segreti

0
Il DNA della Coffee Arabica non ha più segreti

01-02-2017 – L’azienda giapponese Suntory, specializzata nella produzione di bevande tra le quali il caffè, ha finanziato una ricerca tesa a decodificare il DNA del caffè, specie Coffee Arabica condotta da un team di ricercatori della University of California, Davis (UC Davis).
I risultati sono stati annunciati alla 25^ Plant and Animal Genome Conference di San Diego e resi pubblici sul sito Phytozome, il portale di genomica del Joint Genome Institute del Dipartimento dell’Energia americano.
I ricercatori hanno prelevato campioni da 23 piante di caffè Arabica denominata Geisha, originaria dell’Etiopia,  e da essi hanno estratto il genoma da sequenziare, scoprendo che esso è costituito da 1,19 miliardi di basi e 70.830 geni stimati, circa un terzo del DNA umano.
I risultati della ricerca sono molto importanti per il futuro della varietà Arabica, le cui coltivazioni sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dell’azione di parassiti che ogni anno determinano la distruzione di ettari di piantagioni.
Conoscere il DNA significa poter individuare specie che possano resistere agli agenti atmosferici e alle epidemie di batteri e parassiti, vera minaccia per la quantità e soprattutto la qualità del caffè.

La ricerca è stata accolta dalla comunità scientifica con molto clamore, ma – ricordiamo – già nel 2014 Lavazza e Illy insieme avevano finanziato uno studio condotto dalle Università di Padova, Trieste e dall’Istituto di Genomica Applicata di Udine per individuare il sequenziamento del genoma di Coffea arabica.

Arabica
Arabica

Ancora nessun voto.

Lascia una valutazione

Condividi su:

Nessun Articolo da visualizzare