Il cashless nel vending. L’AVA solleva la questione

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Il cashless nel vending. L’AVA solleva la questione

21-07-2014 – L’Automatic Vending Association (AVA), ossia l’associazione del vending britannico, ha da poco svolto un importante convegno nell’ambito dell’AVA Day, una giornata speciale organizzata in preparazione e in vista di AVEX 2015, la fiera di settore che si terrà a Manchester nei giorni 30 giugno/1° luglio 2015.
Nell’ambito del convegno, un pool di esperti ha affrontato una tematica molto importante per il comparto, non solo inglese, che riguarda le modalità di pagamento delle erogazioni.
Per quanto anche nel Regno Unito la modalità di pagamento preferita al distributore automatico resti il contante – trattandosi di acquisti inferiori alle 20 sterline – allo stesso tempo l’uso del contante mostra un crescente declino.
In generale, infatti, nel 2013 il 52% dei pagamenti è stato effettuato in contanti, ma la sempre minore immissione (- 23%) di monete da parte della zecca britannica facilita la propensione ad usare forme di pagamento diverse dalle monete, il che lascia prevedere un calo dei pagamenti in contanti del 4,5% (a valore 9 miliardi di sterline).
A complicare ulteriormente la situazione, soprattutto nella distribuzione automatica, è l’introduzione nel 2017 della nuova moneta da 1 sterlina che implicherà un notevole sforzo di adeguamento delle macchine affinché siano pronte ad accettarla.
Si aggiunge a ciò un ulteriore elemento, venuto fuori da un sondaggio su 4.000 consumatori britannici, i quali mentre si sentono pronti ad effettuare pagamenti cashless, mostrano preoccupazione per ciò che concerne i pagamenti alle vending machine, sia per l’assenza su di esse di sistemi di pagamento cashless, sia per i costi di transazione non adeguati ai prezzi “irrisori” degli acquisti. Un timore che potrebbe causare al comparto notevoli perdite di clienti.
Per tutti questi motivi, all’AVA Day si è concluso che il settore deve cogliere questo momento per adeguarsi alle attuali tendenze di pagamento da parte dei consumatori, sempre più portati ad utilizzare carte e smartphone contactless, applicando le nuove tecnologie alle macchine. Quello che oggi rappresenta uno sforzo economico notevole, verrà recuperato nel tempo attraverso un aumento delle vendite derivato dalla capacità del vending di fidelizzare un numero sempre maggiore di consumatori.

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