Italmobiliare SpA chiude il 2022 con +18%, Caffè Borbone con +4%

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Italmobiliare SpA chiude il 2022 con +18%, Caffè Borbone con +4%

Il Consiglio di Amministrazione della holding Italmobiliare SpA, che detiene il 60% di Caffè Borbone, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio della società al 31 dicembre 2022.
Nel 2022 i ricavi aggregati delle Portfolio Companies di Italmobiliare si sono attestati a 2.090,4 milioni di euro, in crescita del 18% rispetto al 2021. Il margine operativo lordo aggregato è stato di 268,3 milioni, in flessione per la pressione sui margini legata alla crescita del costo delle materie prime e per alcuni fattori contingenti, tra i quali i rincari energetici.
Italmobiliare S.p.A. ha chiuso il Bilancio 2022 con un utile di 33,5 milioni di euro (53,1 milioni nel 2021). Il risultato ante imposte è pari a 21,4 milioni (74,9 nel 2021).
I risultati 2022 confermano il valore del nostro portfolio diversificato di eccellenze industriali italiane – ha commentato Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italmobiliare anche all’interno di un complesso scenario macroeconomico globale, condizionato dall’aumento dei costi energetici in seguito alla guerra in Ucraina e dall’incremento del costo delle materie prime“.

CAFFÈ BORBONE
Caffè Borbone ha chiuso il 2022 con ricavi pari a 262,7 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente, che era stato positivamente influenzato dall’aumento del consumo domestico di caffè dovuto alla pandemia.
Analizzando i canali distributivi, l’esercizio 2022 sconta gli impatti di breve periodo legati alla strategia di servire in diretta i negozi specializzati diminuendo il ricorso al canale wholesale, cresce invece a tassi superiori alla media il canale GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Incoraggianti i segnali dall’estero, che registra una crescita del 22%. A livello di prodotti, il monoporzionato rimane il prodotto principale e si registra una ripresa delle vendite di caffè in grani (+17% rispetto al 2021, che aveva risentito del rallentamento del canale Ho.Re.Ca. a causa dell’emergenza sanitaria).
Il margine operativo lordo si attesta a 65,8 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato di poco superiore al 25% e costi non ricorrenti pari a 2,7 milioni di euro. Al netto di tali costi, il margine operativo è pari a 68,5 milioni di euro. La contrazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è da attribuirsi principalmente all’incremento del costo delle materie prime, l’aumento dei costi di trasporto e del costo dell’energia elettrica. Al netto di ammortamenti in lieve crescita, il risultato operativo è pari a 54,8 milioni di euro e l’utile netto dell’esercizio 2022 è pari a 38,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per 20,6 milioni di euro, già al netto della distribuzione di dividendi per 50 milioni di euro (di cui 20 milioni di euro nell’ultimo trimestre). La generazione di cassa al lordo dei dividendi è positiva per 22 milioni di euro, nonostante la crescita di 10,5 milioni di euro del capitale circolante.

 

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