Per il Gruppo Azkoyen fatturato 2021 in aumento del 21,4% rispetto al 2020

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Per il Gruppo Azkoyen fatturato 2021 in aumento del 21,4% rispetto al 2020

Il Consiglio di Amministrazione di Azkoyen, leader spagnolo per la produzione di macchine per caffè e distributori automatici che vanta una forte presenza nei mercati internazionali, ha approvato i risultati del 2021 che registrano una crescita del fatturato del 21,4% rispetto all’anno precedente.
Il fatturato netto del Gruppo Azkoyen si è consolidato a 138,9 milioni di euro. In accordo con specifici piani di crescita stabiliti e a seguito della ripresa dell’attività nel 2021 rispetto al 2020, sono state adottate misure di flessibilità occupazionale e riduzione dei costi per ridurre gli effetti negativi dell’attività causati dall’epidemia di COVID-19. Questa strategia ha portato ad una accelerazione dell’attività del gruppo, soprattutto  partire dal mese di maggio, fino a raggiungere nel secondo trimestre 2021 livelli di fatturato, margine ed EBITDA simili a quelli del secondo trimestre 2019. D’altra parte, l’intero secondo semestre 2021 si è comportato in maniera simile allo stesso periodo del 2019.
Per quanto riguarda i ricavi consolidati per regione, durante l’anno fiscale 2021 la Spagna rappresenta il 15,3% del volume totale; la Germania il 29,4%; il Belgio l’8,1%; l’Italia l’11,8%; il resto dell’Unione Europea il 16%; il Regno Unito il 12,2 % e il 7,2% gli altri paesi.

Per quanto riguarda la divisione caffè e sistemi vending, questa ha registrato una crescita del 45,4% rispetto all’anno precedente, con il secondo semestre che ha registrato vendite superiori ai dati del corrispondente periodo del 2019.
Da menzionare il lancio della nuova macchina da caffè Vitro M5, nonché la nuova macchina da caffè automatica Vitro X1 con tecnologia MIA, che è stata premiata come miglior prodotto per la ristorazione tra i vincitori dell’European Product Design Award.

Nella divisione Payment Technologies, le vendite hanno registrato una crescita del 35% rispetto all’anno precedente per la graduale ripresa dagli effetti negativi del Covid-19, il che significa che le vendite del secondo semestre hanno leggermente superato i valori del l’anno scorso. Vanno evidenziati i grandi sforzi in ricerca e sviluppo quali quelli focalizzati sulla connessione dei distributori automatici, allo sviluppo di soluzioni Internet of Things (IOT) e ai pagamenti fisici e/o digitali.

Secondo le attuali stime, nel 2022 è prevista una crescita delle vendite nette e dell’EBITDA, in quanto i rischi legati alla filiera e all’inflazione si ridurranno con l’avanzare dell’anno.

A febbraio 2022, grazie al minor impatto della variante omicron, diversi paesi europei hanno allentato le misure sanitarie e, addirittura, alcuni paesi hanno emanato un decreto per porre fine all’epidemia. La mutata situazione si rifletterà in modo significativo sul tessuto industriale di ciascun paese, come ha confermato la Commissione europea prevedendo una crescita dell’economia dell’UE del 4,0% nel 2022 e del 2,8% nel 2023.

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