Nuovo traguardo per Sibeg Coca-Cola, che consolida il suo ruolo di polo produttivo d’eccellenza in Sicilia grazie alla prima linea PET asettica installata nello stabilimento di Catania in collaborazione con Sidel, uno dei principali player mondiali nelle tecnologie di imbottigliamento e confezionamento. L’investimento consente all’azienda di portare internamente la produzione di bevande sensibili – come tè e drink energetici – finora affidata a co-packer esterni, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la flessibilità operativa.
Fondata nel 1960, Sibeg è l’imbottigliatore ufficiale di Coca-Cola in Sicilia e serve oltre 24.500 punti vendita sull’isola, con circa 400 dipendenti e otto linee di produzione. L’azienda, guidata da Luca Busi, mira a diventare un centro di sperimentazione e sostenibilità per l’intero sistema Coca-Cola, con obiettivi chiari: zero emissioni Scope 1 e 2 entro il 2030 e neutralità carbonica entro il 2032.
La nuova linea da 18.000 bottiglie l’ora integra le soluzioni più avanzate di Sidel: Aseptic Combi Predis™, EvoFilm Stretch, PalKombi e applicazioni digitali per il controllo dei processi. Il sistema asettico, che unisce sterilizzazione, soffiaggio, riempimento e tappatura in un unico flusso produttivo, garantisce elevati standard igienici, efficienza energetica e riduzione dei consumi di acqua e sostanze chimiche. Il processo utilizza bottiglie in 100% rPET, a conferma della scelta di Sibeg per un’economia sempre più circolare.
Un altro elemento chiave è EvoFilm Stretch, una tecnologia di avvolgimento con film estensibile che elimina la necessità di tunnel termici e permette di tagliare fino al 60% della plastica e al 90% dei consumi energetici rispetto ai sistemi tradizionali. A ciò si aggiunge Evo-ON Flex, un software che assiste gli operatori nel cambio formato, monitorando in tempo reale l’efficienza della linea.
Grazie a queste innovazioni, Sibeg potrà alternare fino a dieci diversi formati di prodotto, assicurando la massima flessibilità per rispondere alle esigenze dei consumatori e dei clienti del canale moderno e vending. Per l’azienda siciliana, il progetto rappresenta un ulteriore passo verso un modello produttivo più autonomo, efficiente e sostenibile, capace di combinare radicamento locale e visione globale.



















