Il mercato del caffè cambia direzione: dopo mesi record crollano i prezzi

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Il mercato del caffè cambia direzione: dopo mesi record crollano i prezzi

Dopo mesi di tensioni e quotazioni record che avevano fatto temere il peggio per il settore, il mercato del caffè ha improvvisamente cambiato direzione negli ultimi giorni di giugno 2025.
I futures dell’Arabica sono crollati del 15,43% nell’ultimo mese, con un tonfo particolarmente significativo del 5,28% registrato nella sola giornata del 18 giugno, portando le quotazioni a scendere sotto i 3,40 dollari per libbra per la prima volta dal 21 gennaio.
La svolta è arrivata inaspettata dopo che nei primi mesi dell’anno i prezzi avevano continuato la loro corsa verso l’alto, raggiungendo il massimo storico di 440,85 dollari per libbra a febbraio. Il cambio di scenario è stato innescato dalle notizie positive provenienti dal Brasile, dove le condizioni meteorologiche nelle principali regioni di coltivazione si sono finalmente stabilizzate, offrendo prospettive più rosee per il raccolto 2025/26.

Secondo i dati della società di consulenza Safras & Mercado, all’11 giugno il raccolto di caffè brasiliano aveva raggiunto il 35% della produzione prevista per la stagione 2025/26, con un incremento del 7% rispetto alla settimana precedente. Anche se i tempi rimangono leggermente in ritardo rispetto allo stesso periodo del 2024, il miglioramento delle condizioni climatiche ha rasserenato gli operatori del settore che da mesi vivevano nell’incertezza.

Cristina Scocchia, CEO di illycaffè, ha confermato in un’intervista a Bloomberg le previsioni di forti ribassi per i futures dell’Arabica, stimando prezzi tra i 2 e i 2,5 dollari nei prossimi 15 mesi. Una prospettiva che, se confermata, rappresenterebbe un significativo sollievo per l’intera filiera, dalle torrefazioni ai gestori di distributori automatici che hanno dovuto fronteggiare aumenti di costi senza precedenti.

Il settore del vending, in particolare, aveva accusato pesantemente i rincari delle materie prime degli ultimi mesi, con molti operatori costretti a rivedere i listini e a ripensare le strategie commerciali. La possibilità di un ritorno a quotazioni più sostenibili potrebbe finalmente permettere al comparto di ritrovare marginalità e competitività, elementi essenziali per una ripresa solida post-pandemia.

Nonostante l’ottimismo di queste settimane, gli esperti invitano alla prudenza ricordando che il mercato del caffè rimane strutturalmente vulnerabile alle variazioni climatiche. Il settore dovrà continuare a monitorare attentamente l’evolversi delle condizioni meteorologiche nelle principali aree produttive per valutare la sostenibilità di questo nuovo trend ribassista.

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