
Coca-Cola HBC Italia ha annunciato investimenti per oltre 11 milioni di euro nel biennio 2024-2025, destinati ai due stabilimenti piemontesi di Lurisia a Roccaforte Mondovì e CCH CircularPET a Gaglianico, confermando l’impegno del gruppo verso l’innovazione sostenibile e l’economia circolare. Il piano prevede oltre 4 milioni nel 2024 e circa 7,5 milioni nel 2025, concentrati su ammodernamento degli impianti ed efficientamento energetico.
Lo stabilimento di Lurisia ha beneficiato di importanti interventi con l’installazione di nuovi macchinari e un sistema di raffreddamento che consente di risparmiare oltre 2,5 milioni di litri d’acqua all’anno, ottenendo nel 2024 le certificazioni ISO14001, ISO22001 e ISO 45001. A partire dal 2025, le bottiglie Lurisia Bolle e Stille saranno realizzate al 100% in PET riciclato e il brand è stato selezionato come acqua ufficiale delle Olimpiadi Milano Cortina 2026.
Per le bibite premium, l’azienda ha siglato un accordo con Italia Zuccheri-Coprob per l’approvvigionamento del 100% dello zucchero da filiera nazionale.
Il polo di Gaglianico rappresenta un’eccellenza tecnologica europea nella lavorazione della plastica riciclata, con un investimento di oltre 30 milioni di euro che ha trasformato un ex stabilimento in un impianto capace di processare fino a 30.000 tonnellate di PET riciclato all’anno. Nel 2024 la fabbrica ha raggiunto la piena operatività nella produzione di resina rPET, trasformando direttamente le scaglie di plastica riciclata dopo l’approvazione EFSA. Il processo parte dagli Hot Washed Flakes che vengono trasformati in resina attraverso essiccazione a 160°C e fusione a 290°C, per creare preforme destinate ai tre stabilimenti italiani del gruppo. Le preforme alimentano i siti di Nogara, Oricola e Marcianise per l’intero portafoglio bibite inclusi Fanta, Sprite, Powerade, Kinley e FuzeTea. Lo stabilimento opera con energia 100% rinnovabile su 18.000 metri quadrati, garantendo una riduzione del 70% delle emissioni di CO2.
Giangiacomo Pierini ha sottolineato come questi stabilimenti rappresentino asset fondamentali nelle strategie industriali dell’azienda, evidenziando il ruolo strategico del Piemonte che genera 37 milioni di euro e sostiene oltre 3.000 posti di lavoro.
Gli investimenti si inseriscono in un piano pluriennale che nell’ultimo decennio ha portato il gruppo a investire quasi 500 milioni in Italia, confermando l’impegno verso la neutralità carbonica entro il 2040.