Nuovo governo: quali le conseguenze per il Vending?

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Nuovo governo: quali le conseguenze per il Vending?

12-09-2019 Nuovo governo: all’Ambiente resta Costa e all’Istruzione arriva Fioramonti. Sono le nomine del Conte bis che meno vanno a genio al settore della Distribuzione Automatica, visti i precedenti del primo e le promesse del secondo.

Prima di pronunciarci sull’argomento, abbiamo atteso che la squadra messa in piedi dal presidente del Consiglio superasse l’approvazione del Senato. Ora che tutti i ministri sono confermati ai propri dicasteri, ci si chiede quale altra tegola si abbatterà sugli operatori di tutta la filiera del Vending.

Già nel precedente governo, il ministro Costa col suo Plastic Free ha dato il via a tutta una serie di provvedimenti, lanciati da amministrazioni locali per eliminare/ridurre l’uso della plastica e del monouso all’interno delle strutture pubbliche, ma tante volte anche all’esterno, magari in occasione di eventi organizzati sul territorio.
Iniziato a macchia di leopardo, il fenomeno ha trovato via via nuovi adepti e i distributori automatici sono spesso diventati il capro espiatorio della coscienza di ognuno.
Il lavaggio del cervello che i mass media sono riusciti a fare nell’arco di un anno, hanno convinto ognuno di noi di essere colpevole della distruzione del Pianeta. Un dato di fatto, certamente, che i generici divieti non potranno risolvere, se non si mette in campo una vera e seria strategia Zero Waste, con la riammissione nel circolo produttivo dei materiali smaltiti, tra i quali la plastica. Il ministro Costa restando, ci si chiede: cosa ci dovremo aspettare dal suo dicastero nel prossimo futuro?

A dargli man forte le promesse del neoministro dell’istruzione Fioramonti il quale, giustamente dalla parte dei sottopagati insegnanti e ricercatori italiani, ha pensato ad una soluzione dalla quale riuscirebbe a ricavare quanto basta per aumentare gli stipendi o creare fondi per la ricerca. L’ha chiamata IVA strategica: nient’altro che una nuova tassa che andrà a colpire merendine e bibite zuccherate. Essendo queste nefaste per la salute, è bene che vengano tassate, riferisce il ministro, di questo parere già prima che venisse candidato. Che sia stato scelto proprio per questo motivo?

Comunque vada, è certo che tra operazioni Plastic Free e IVA strategica, il nostro Settore e la nostra associazione di categoria avranno di che lavorare!

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