
Selecta Group ha annunciato una significativa ristrutturazione della propria direzione aziendale che segna la fine di un’era per uno dei suoi manager più esperti.
Jan Marck Vrijlandt, Chief Commercial Officer con 30 anni di servizio nell’azienda, terminerà la sua attività venerdì 6 settembre 2025 in seguito all’eliminazione del ruolo di CCO dalla struttura organizzativa del gruppo. La decisione rientra in una più ampia riorganizzazione manageriale volta a ottimizzare l’efficienza operativa e la redditività dell’azienda svizzera.
Contestualmente all’uscita di Vrijlandt, Selecta ha nominato Jean-Noël Groleau nuovo Chief Financial Officer, che da lunedì assume la successione di Nicole Charrière. Quest’ultima, CFO dal 2022, passa al nuovo ruolo di Chief Transition Officer e rimarrà membro della direzione del gruppo fino al primo trimestre 2026 per contribuire alla trasformazione aziendale.
Altra nomina chiave è quella di Paul Hearne come Chief Business Profitability Officer, con il compito di ottimizzare la fidelizzazione dei clienti, aumentare l’efficienza operativa e sviluppare nuovi business con margini elevati.
Jan Marck Vrijlandt rappresenta una figura storica per Selecta, avendo ricoperto numerosi ruoli di leadership sia a livello di gruppo che nei singoli mercati nazionali. La sua esperienza spazia dalla gestione operativa alle innovazioni commerciali, con un focus particolare sullo sviluppo del business nei Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Regno Unito e Irlanda.
Nel 2023 aveva assunto ad interim anche la guida di Selecta Italia, con l’obiettivo di posizionare l’azienda come riferimento nel settore FoodTech attraverso soluzioni innovative come gli Smart Fridge e partnership strategiche con brand premium come Nestlé, Lavazza, Red Bull e Mars.
L’uscita di Vrijlandt si inserisce in un periodo di significativi cambiamenti per Selecta Group. A maggio 2025, l’azienda aveva già visto le dimissioni del CEO Christian Schmitz, sostituito da Michael Rauch come amministratore delegato ad interim, in concomitanza con una ricapitalizzazione strategica volta a rafforzare le prospettive di crescita. La ristrutturazione organizzativa testimonia la volontà del gruppo di adattare la propria struttura manageriale alle nuove sfide del mercato FoodTech europeo, eliminando ruoli tradizionali per creare figure più specializzate e orientate alla redditività operativa.