Giuseppe Fiore, amministratore della Fiore di Puglia dona un immobile alla Lega del Filo d’Oro

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Giuseppe Fiore, amministratore della Fiore di Puglia dona un immobile alla Lega del Filo d’Oro
In occasione del Natale, Giuseppe Fiore, amministratore unico di Fiore di Puglia, ha compiuto un gesto di straordinaria umanità, regalando un immobile alla Lega del Filo d’Oro, la onlus che si occupa dell’assistenza alle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali e che ha una sede anche in Puglia, a Molfetta.
Ma non è finita qui. Come Fiore di Puglia l’azienda metterà a disposizione, due volte l’anno, i prodotti Qualità Puglia per essere venduti nelle piazze d’Italia in occasione di giornate dedicate. Il ricavato verrà donato in beneficienza alla onlus.
Inoltre, da giugno a settembre, il lido Gota di Trani, di proprietà della famiglia Fiore, aprirà le porte dello stabilimento balneare ai residenti della Lega del Filo d’Oro per due giorni a settimana, fornendo anche adeguata assistenza. Infine terrà dei corsi in azienda per insegnare l’arte della panificazione agli ospiti dell’associazione, favorendone l’inclusione.

Quella tra Giuseppe Fiore e la Lega del Filo d’Oro è una vecchia conoscenza. Già nel 2007, quando l’associazione si trasferì sulla provinciale tra Molfetta e Terlizzi, diventando un centro socio-sanitario residenziale, le due strade si incrociarono e Fiore posò anche per alcuni scatti pubblicati nel calendario ufficiale della onlus.
Sergio Giannulo, direttore della sede di Molfetta della Lega del Filo d’Oro, racconta:
La mia famiglia e l’azienda Fiore di Puglia operano da sempre nel sociale perché ci ha sempre creduto. Quando mi alzo la mattina vedo attorno a me i miei figli e nipoti e mi rendo conto che non mi manca nulla. Per questo credo che sia importante donare a chi non è stato così fortunato“.

Quelle dei soggetti privati sono donazioni molto importanti per le onlus e rappresentano l’introito più importante, indispensabile affinché continuino a operare.
Purtroppo i servizi pubblici non sono in grado di supportare fino in fondo le famiglie che necessitano di aiuto – spiega Sergio Giannulo – Quello che riusciamo a fare, per il 70% è grazie alle raccolte fondi private“.

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