Un nuovo gioiello archeologico grazie a Lavazza

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Un nuovo gioiello archeologico grazie a Lavazza

03-01-2014 – Un’eccezionale scoperta archeologica ha rischiato di bloccare i lavori della nuova sede Lavazza, in corso da mesi a Torino nell’area dell’ex centrale Enel.
Gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una basilica paleocristiana risalente al IV secolo dopo Cristo e facente parte di un sito archeologico costituito da una necropoli e da una serie di piccoli mausolei dedicati a figure dei primi anni del Cristianesimo.
La scoperta era, in un certo senso, attesa dal momento che la Sovrintendenza ai Beni Archeologici aveva allertato l’Azienda circa la possibilità che si potesse verificare un evento del genere durante i lavori di scavo della fondamenta della “Nuvola Verde“, nome col quale viene definita la nuova sede Lavazza.
I lavori di costruzione continuano con l’impegno da parte dell’Azienda di preservare il sito e rendere l’area visitabile una volta chiuso il cantiere. Si dovrà, quindi, attendere il 2016 per poter ammirare il neo emerso gioiello archeologico.

Nuvola-Verde-Lavazza

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