CONFIDA. Un’interrogazione parlamentare per la proroga del divieto palette di plastica

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CONFIDA. Un’interrogazione parlamentare per la proroga del divieto palette di plastica

Nel corso della seduta della Camera di martedì 15 giugno, l’On. Moretto (IV) ha presentato, su richiesta di CONFIDA, un’interrogazione parlamentare per chiedere al Ministro della Transizione ecologica una specifica proroga di un anno dell’entrata in vigore del divieto di immissione sul mercato delle palette in plastica, previsto dalla Direttiva SUP.

Di seguito il testo:
Interrogazione a risposta immediata in Commissione n. 5-06220, a prima firma dell’On. Moretto (IV), al Ministro della Transizione ecologica, in merito a una proroga di un anno dell’entrata in vigore del divieto di immissione sul mercato di agitatori per bevande in plastica. In riferimento all’avvicinarsi dell’entrata in vigore dal 3 luglio 2021 del divieto di immissione nel mercato europeo di prodotti in plastica monouso previsto dalla Direttiva SUP, l’Onorevole ha sottolineato in particolare il termine di divieto per le palette in plastica che rischia di penalizzare diversi settori produttivi rilevanti per l’economia italiana, come quello della distribuzione automatica in cui, ha evidenziato, l’Italia è leader europeo. L’Onorevole ha quindi ricordato come al momento non esistano alternative valide per la totale sostituzione delle palette in plastica, sottolineando che, in assenza di alternative percorribili per la riconversione della produzione, si presenterebbe il possibile rischio della perdita del 90% di posti di lavoro nelle imprese produttrici di palette.

L’’On. Moretto ha chiesto se il Ministro intenda valutare uno specifico differimento di un anno, al 3 luglio 2022, dell’entrata in vigore del divieto, per non compromettere il futuro dei settori della produzione di palette e della distribuzione automatica favorendo produttori di Paesi terzi.

Lo svolgimento dell’interrogazione in Commissione Attività produttive è avvenuto il 16 giugno 2021 e si è concretizzato nella risposta della Sottosegretaria al Ministero della Transizione ecologica Vannia Gava, che ha ricordato che il mancato recepimento della Direttiva europea SUP comporta l’avvio di una procedura di infrazione ai danni dell’Italia. Tuttavia, vi è la possibilità di ottenere una proroga di tre mesi del termine di recepimento, come previsto dalla Legge Moavero Milanesi del 2012.

Ha quindi riportato che nella bozza di decreto legislativo di recepimento della direttiva è prevista una disposizione che consente alle aziende l’esaurimento delle scorte per un periodo di 180 giorni dall’entrata in vigore del decreto legislativo stesso.
Il Ministero si sta, comunque, adoperando per porre in essere azioni di mitigazione del processo di recepimento volto a tutelare le imprese del settore. In questo senso, lo schema di decreto legislativo consente l’immissione sul mercato di prodotti monouso in plastica biodegradabile e compostabile certificata, conforme agli standard europei, con percentuali crescenti di materia prima rinnovabile, da considerarsi come alterativa sostenibile alle plastiche standard. Ha inoltre sottolineato che è ferma intenzione del Governo spingere per una definizione meno stringente di polimeri naturali non modificati chimicamente. Ha quindi concluso dicendo che, nelle more di ulteriori azioni che verranno intraprese per tutelare le aziende, bisogna ricordare che in Italia vige ancora una situazione emergenziale dovute alla pandemia, e che i prodotti in plastica monouso sono stati utili nel contrasto alla pandemia, pertanto il Governo è intenzionato a portare avanti con convinzione le proprie posizioni.

In fase di replica, l’On. Moretto ha richiamato l’attenzione sulla particolare situazione delle palettine per bevande per cui non esiste un’alternativa valida. Questo mette in crisi sia il settore della distribuzione automatica, sia la filiera di produzione delle palette.

 

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