Corrispettivi. Quali adempimenti per i Comuni diretti gestori di d.a.?

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Corrispettivi. Quali adempimenti per i Comuni diretti gestori di d.a.?

08-11-2017 – Un articolo de Il Sole 24 Ore di qualche giorno fa solleva un legittimo dubbio per ciò che concerne il Decreto Legge 127/2015, quello relativo alla trasmissione dei Corrispettivi, nel caso specifico di quei Comuni che gestiscono direttamente distributori automatici, come nell’esempio citato dei d.a. presenti nelle farmacie comunali.
L’applicazione del decreto andrebbe, in questo caso, a cozzare con un altro decreto, il Dpr 696/1996 che sembrerebbe invece esonerare alcuni soggetti fiscali pubblici dall’emissione di determinati documenti fiscali.
Ma andiamo con ordine. Il ragionamento posto da Il Sole 24 Ore è il seguente: il Dlg. 127/2015 impone la trasmissione telematica dei corrispettivi a tutti i soggetti passivi la cui attività consiste nella somministrazione di prodotti attraverso distributori automatici e nel comma 5 precisa che tale comunicazione sostituisce l’obbligo di emissione di ricevute e scontrini fiscali. ovvero di altra certificazione fiscale dei corrispettivi. Allo stesso tempo, il Dpr 696/1996 stabilisce che alcuni enti pubblici, tra i quali Regioni, Province e Comuni non sono tenuti all’emissione di ricevuta/scontrino fiscale a fronte delle proprie cessioni. Pertanto – prosegue il ragionamento – se il Dlgs. 127/2015, e quindi la trasmissione telematica dei corrispettivi, sostituisce l’emissione di ricevuta/scontrino fiscale, esso non riguarda quei soggetti passivi esonerati dalla loro emissione.
Con un recente provvedimento (n. 61936/2017), invece, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che i Comuni che gestiscono direttamente distributori automatici (vedi l’esempio delle farmacie comunali) dovranno effettuare la trasmissione telematica dei corrispettivi, secondo le modalità concordate e sottoscritte con la stessa Agenzia nella convenzione di cooperazione informatica. Tale applicazione sembra fuorviante dal momento che i Comuni sarebbero stati esonerati dall’obbligo di ricevuta dalla stessa Agenzia e, pertanto, risulterebbe necessario un chiarimento sull’argomento che indichi chiaramente qual è il giusto comportamento che enti come i Comuni devono assumere su questo delicato tema.

corrispettivi
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