Emergenza COVID-19. Le aziende informano: Scattolin Distribuzione Automatica

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Emergenza COVID-19. Le aziende informano: Scattolin Distribuzione Automatica

Data la situazione di emergenza legata all’epidemia di Coronavirus, le aziende hanno dovuto riorganizzare la propria attività, talvolta scegliendo di fermarla, talaltra di continuarla, adottando procedure diverse dal consueto ed in linea con quanto richiesto dal Ministero della Salute e dalla Presidenza del Consiglio.
Man mano che giungeranno alla nostra redazione comunicati delle aziende inerenti al nostro Settore, ne daremo pubblicazione.


Di seguito il Comunicato di Scattolin Distribuzione Automatica


Stiamo lavorando in una situazione di grande difficoltà ma – spiega Massimo Scattolin, titolare con Giorgia dell’azienda di famiglia che ha sede a Noale, in via Torricelli – il pensiero di poter garantire una pausa caffè in assoluta sicurezza e nel rispetto delle norme igieniche a quei lavoratori oggi impegnati in prima linea nel garantire servizi essenziali alla popolazione, ci fa stringere i denti e andare avanti, finché l’operatività potrà essere garantita”.

I distributori automatici di caffè o bevande in monouso sono presenti in ospedali, case di riposo, uffici pubblici, aziende che ancora sono in attività.

Ad oggi il distributore automatico è l’unico strumento in grado di preparare un caffè con prodotti chiusi all’interno di una macchina a cui nessuno ha accesso tranne l’operatore. E i nostri operatori – assicura Scattolin – sono stati costantemente formati in questi giorni a rispettare anche le normative legate all’emergenza Coronavirus, potenziando ulteriormente le procedure di sanificazione dei distributori, con particolare attenzione alle tastiere di selezione prodotti, ad utilizzare guanti monouso e mascherine, a mantenere la distanza minia di sicurezza droplet. Per garantire tutto questo abbiamo chiesto collaborazione anche alle aziende dove abbiamo presenti i nostri distributori”.

Scattolin distribuzione automatica è presente nei territori di Venezia, Treviso e Padova.

“Il momento è davvero delicato e le conseguenze saranno pesanti per tutti. Ma fino a che ci sarà permesso – concludono i titolari – noi continueremo a garantire il nostro servizio, pur applicando misure straordinarie come smart working, ferie a rotazione del personale, proprio lì dove oggi ce n’è maggior bisogno, contando su un gruppo di collaboratori davvero eccezionali. Questo è il momento di serrare i ranghi. I conti li faremo dopo, contando anche sul lavoro della nostra associazione Confida presso il Governo, sperando in una ripresa e che arrivi presto”.

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