Coca-Cola HBC Italia riapre il sito di Gaglianico e produce rPET

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Coca-Cola HBC Italia riapre il sito di Gaglianico e produce rPET

Coca-Cola HBC Italia, principale imbottigliatore dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, investirà oltre 30 milioni di euro per la riapertura del sito produttivo di Gaglianico (BI), a riconferma dell’impegno dell’azienda per lo sviluppo industriale dell’area di Biella.
Si tratta del più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo che, grazie alle più avanzate tecnologie del settore, convertirà lo stabilimento in un innovativo impianto capace di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in 100% PET riciclato (rPET) destinate all’imbottigliamento delle bevande dell’azienda.

L’investimento, che si aggiunge agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti nel Paese solo negli ultimi 10 anni, è un’azione concreta per rispondere alle richieste della Direttiva Europea sulla Plastica Monouso entrata in vigore il 14 gennaio anche in Italia. Dal momento che il PET è riciclabile al 100% numerose volte, tra le altre cose, la Direttiva ne ha previsto l’uso di almeno il 30% nella produzione di nuove bottiglie entro il 2030. Con largo anticipo, quindi, il sito di Gaglianico permetterà di superare questo obiettivo attraverso un piano articolato in due fasi: una prima fase, operativa al completamento dei lavori previsto per la fine di marzo, in cui lo stabilimento attiverà il processo di trasformazione della resina, sia di PET vergine sia riciclato, in preforme che poi diventeranno bottiglie tramite apposito procedimento di soffiatura; una seconda fase, che sarà invece operativa dopo l’approvazione dell’European Food Safety Agency (EFSA) prevista per luglio, in cui il sito raggiungerà la piena operatività realizzando internamente anche la resina di rPET, che diventerà così l’unica resina utilizzata all’interno dello stabilimento.

Il sito, che si estenderà su una superficie complessiva di 18.000 m2 alimentata al 100% con energia da fonti rinnovabili, prevede a pieno regime l’impiego di oltre 40 dipendenti diretti. Questo investimento conferma l’importanza del Piemonte per Coca-Cola HBC Italia, regione in cui è già presente con la sua forza vendita e lo stabilimento di Roccaforte di Mondovì (CN) dove vengono imbottigliate le acque Lurisia. Da un recente studio di SDA Bocconi è emerso che, grazie alla sua presenza sul territorio, Coca-Cola genera 21 milioni di euro (0,02% del PIL regionale) destinati alle famiglie, alle imprese e allo Stato, e crea più di 1.800 posti di lavoro, indotto incluso.

“Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla pandemia e all’incubo di sugar e plastic tax che restano confermate, continuiamo ad investire e a fare la nostra parte sia per andare verso una reale economia circolare nel Paese sia per contribuire allo sviluppo socio-economico di una regione alla quale siamo particolarmente legati” ha dichiarato Frank O’Donnell, General Manager di Coca-Cola HBC ItaliaSiamo orgogliosi di poter dare una seconda vita a questo stabilimento e auspichiamo che l’approvazione EFSA arrivi presto per renderlo operativo al 100% quanto prima”.

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