Il TAR rigetta il ricorso di una società di gestione siciliana

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Il TAR rigetta il ricorso di una società di gestione siciliana

Il Tribunale Amministrativo Regionale – TAR ha messo fine ad una controversia tra l’ASP e una società di gestione palermitana che andava avanti da 7 anni.
Il gestore aveva vinto la gara per l’installazione di 11 distributori automatici presso l’ospedale “Vittorio Emanuele” con un contratto triennale che, come di consueto, contemplava un canone concessorio da pagare all’amministrazione sanitaria.
Alla chiusura dei conti, però, risultava che la società di gestione non aveva pagato canoni per un importo di € 115 mila, per cui si era decisa la risoluzione del contratto per inadempienza dei termini contrattuali.

Il gestore aveva presentato ricorso, affermando che i canoni non erano stati pagati in quanto nella struttura sanitaria, in luoghi non aperti al pubblico, erano presenti macchine da caffè “casalinghe”, macchine a cialde ed erogatori automatici, il cui utilizzo da parte del personale aveva ridotto il fatturato della società, quantificato in 38,4% in meno. Inoltre, la presenza di queste macchine contravveniva al principio di non concorrenza previsto dal contratto.

I giudici, a seguito anche di una perizia svolta dalla parte ricorrente, non avevano riscontrato dati contabili che comprovassero la riduzione del fatturato, né avevano rinvenuto nel contratto il su citato principio di non concorrenza, decidendo così di rigettare il ricorso.

Fonte: Quotidiano di Gela

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