In Cina Luckin Coffee supera Starbucks e punta al Vending

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In Cina Luckin Coffee supera Starbucks e punta al Vending

La crescita della catena di caffetterie cinese Luckin Coffee ha messo in crisi Starbucks che, attraverso il potenziamento di servizi come le consegne a domicilio, sta tentando di recuperare ed arginare le perdite.
In effetti, la quotazione a Wall Street e la stretta collaborazione con il coffee trainer italiano Andrea Lattuada, barman, formatore e dal 2017 brand ambassador di Luckin Coffee, hanno dato una forte accelerata allo sviluppo del marchio, permettendogli di moltiplicare velocemente il numero delle caffetterie: oggi sono più di 4.500 rispetto alle 4.300 di Starbucks e sono destinate a crescere ulteriormente, come annunciato dall’azienda, che prevede di raggiungere quota 10.000 punti vendita entro il 2021.
Luckin Coffee punta essenzialmente sulla tecnologia e su un’offerta commerciale competitiva, riuscendo a vendere i suoi caffè ad un prezzo inferiore del 40% rispetto al competitor americano.

Sarà ancora la tecnologia l’elemento chiave su cui la catena punterà nell’immediato futuro. Già oggi, all’interno dei locali si ordina solo con app, non si usano contanti e l’ordine viene consegnato senza attese al banco. Questa tecnologia, peraltro abbastanza diffusa, diventerà più raffinata nel nuovo business in cui Luckin Coffee sta per lanciarsi: il Vending.
Ad inizio di gennaio, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche le aziende partner, la società ha comunicato che intende lanciare vending machine a proprio marchio, che avranno a bordo una tecnologia smart: riconoscimento facciale, Internet of Things, Bid Data.
L’obiettivo è di attrarre il grande pubblico attraverso il loro posizionamento in luoghi di grande affluenza come aeroporti, stazioni di treni e autobus, università, residenze, diversificando l’offerta ed ampliando le vendite normalmente effettuate nei negozi fisici.
La capacità di acquistare dai fornitori su larga scala e di utilizzare un mezzo di vendita come il distributore automatico, che non prevede personale, permetterà a Luckin Coffee di mantenere la competitività sui prezzi.
La tecnologia sarà invece il principale elemento di attrazione per i consumatori, che apprezzeranno la grande varietà dell’offerta sia di caffè che di altre bevande, oltre che la loro qualità.
Per poter disporre dei capitali necessari a questo nuovo investimento, negli scorsi mesi Luckin Coffee ha venduto azioni per 821 milioni di dollari.

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