La pausa caffè come strategia di marketing

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La pausa caffè come strategia di marketing

22-07-2016 – La pausa caffè in azienda, all’università o in luoghi pubblici resta e resterà sempre quel momento fugace di condivisione di pensieri e nuove conoscenze di cui non si riuscirà mai a fare a meno.
In considerazione dell’incremento delle vendite negli ultimi anni di caffè in distributori automatici, una giovane imprenditrice italiana ha avuto una brillante idea: usufruire della pausa caffè per promuovere prodotti, servizi o altro semplicemente affiggendo la pubblicità proprio su quei bicchierini di plastica che andranno ad essere erogati dalla macchinetta. L’idea potrebbe essere un ottima strategia di marketing che regala ad azienda di materie plastiche, a gestori o a chiunque lo volesse di ottenere visibilità.
Laura Mariolini, che attualmente lavora nel mondo della pubblicità, ha dichiarato che la sua idea è affiorata già ai tempi dell’università durante le sue pause caffè ma non l’hai mai potuta concretizzare fin quando non le venne segnalato il bando Daydream.
Daydream è un concorso finalizzato alla promozione di progetti imprenditoriali, senza particolari riferimenti ai settori di appartenenza, in grado di dar vita ad imprese, ideati da giovani d’età compresa tra i 16 ed i 30 anni. Chiunque, dunque, avesse un’idea imprenditoriale o un sogno nel cassetto da voler realizzare ha tempo fino al 1 settembre 2016 per partecipare a Daydream.
Al vincitore del concorso verrà offerto il sostegno per il lancio dell’ idea su Tip Ventures, portale di crowdfunding, per poter raccogliere i fondi necessari a sviluppare il suo business, uno spazio gratuito per tre mesi nel CoWorking Talent Garden, l’affiancamento di Sei Consulting, società leader nella consulenza e startup d’impresa, che provvederà agli strumenti necessari per la costituzione e l’avvio della società e alla realizzazione di un Business Plan completo e, infine, dal Giornale di Brescia provvederà a gestire la visibilità dell’iniziativa con la comunicazione cartacea e digitale.

A Laura Mariolini “amica del vending” non resta che attendere la chiusura del bando con il relativo responso della giuria.

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