Lavazza riconosce un bonus da record ai suoi lavoratori e sostiene il territorio

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Lavazza riconosce un bonus da record ai suoi lavoratori e sostiene il territorio

L’apprezzamento per il lavoro svolto dai dipendenti di tutte le sedi non si è esaurito con il bonus da 500 euro che Lavazza aveva inserito in busta paga nei mesi di marzo ed aprile 2020. A conclusione di un intero anno difficile, in cui i lavoratori hanno dato continuità alle attività del Gruppo, la torrefazione torinese ha voluto esprimere il suo grazie a tutti i collaboratori attraverso l’erogazione di un superbonus da record, una cifra mai vista prima.
Si tratta di un premio di 3.500 euro assegnato agli oltre 600 collaboratori di Torino e Gattinara (Vercelli) e di 2.500 euro per i collaboratori della sede di Pozzilli (Isernia) e del Centro Direzionale di Torino.
I lavoratori potranno scegliere se ricevere il premio in denaro oppure se utilizzarlo per beneficiare dei servizi Welfare che l’azienda ha predisposto per loro e le loro famiglie. In tal caso, il bonus sarà incrementato con un ulteriore 10%.

Enrico Contini, Chief Human Resources Officer di Lavazza ha spiegato:
Questo premio riconosce gli obiettivi raggiunti e lo straordinario lavoro delle nostre persone che hanno garantito con continuità, anche in un anno segnato dall’emergenza sanitaria, la produzione, la qualità e la disponibilità dei nostri prodotti“.


Il supporto del gruppo Lavazza in questo momento dell’economia così difficile non si ferma con il bonus dipendenti. Ancora una volta l’azienda sostiene il territorio e raddoppia la somma disponibile per il bando di Specchio dei tempi a favore delle microattività di Torino e provincia, in difficoltà per la pandemia.
La dotazione del progetto sale quindi a 400mila euro, grazie ai quali sarà possibile offrire un contribuito di 2.000 euro a 200 piccole imprese.
L’azienda era già stata accanto a Specchio dei tempi nella scorsa primavera quando aveva sostenuto con una importante donazione le molteplici attività svolte a supporto di decine di ospedali, di centinaia di pubbliche assistenze e di migliaia di famiglie in difficoltà.

 

 

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