Sale il credito d’imposta per il rimborso delle spese sostenute per sanificazioni e DPI

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Sale il credito d’imposta per il rimborso delle spese sostenute per sanificazioni e DPI

Sono 603 i milioni di euro stanziati dal Governo italiano per riconoscere le spese sostenute dalle aziende per la messa in sicurezza contro la diffusione del contagio da Coronavirus, ovvero per le sanificazioni e l’acquisto di attrezzature e Dispositivi Individuali di Protezione (DPI).
Il sostegno si inserisce nel Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato e va a beneficio di tutte le aziende, di ogni dimensione e categoria merceologica ad eccezione del settore finanziario, che abbiano sopportato costi per adeguarsi alle disposizioni ministeriali italiane in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro in emergenza COVID-19.

Il bonus, sotto forma di credito d’imposta, spetta a tutti coloro che hanno presentato domanda entro il 7 settembre scorso ed ha goduto di un importante innalzamento della percentuale, grazie al rifinanziamento delle risorse che erano state messe a disposizione in principio. In una prima fase la percentuale da poter scontare doveva essere del 60%, ma di fatto scendeva al 9,38%. Questo a causa delle scarse risorse messe a disposizione e di uno schema di calcolo penalizzante.
Col rifinanziamento, seguito all’approvazione del Decreto del 12 ottobre, il credito d’imposta sale a circa il 28,3%, una cifra che resta comunque insufficiente rispetto alle richieste delle parti coinvolte e all’iniziale 60%.

Volendo fare un esempio pratico, se si sono spesi 5.000 euro per la messa in sicurezza della propria azienda, si beneficerà di uno sconto sotto forma di credito d’imposta pari a circa 1.400 euro.

 

 

 

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