Selecta annuncia una ristrutturazione che comporta fino a 60 esuberi in Svizzera

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Selecta annuncia una ristrutturazione che comporta fino a 60 esuberi in Svizzera

Selecta, azienda leader in Svizzera e uno dei principali operatori europei del vending, ha annunciato una vasta ristrutturazione che comporterà la soppressione di 50–60 posti di lavoro entro febbraio 2026, una misura motivata dal forte calo della domanda causato dalla pandemia e dall’espansione del telelavoro, che hanno ridotto in modo significativo l’utilizzo delle vending machine nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici.

La notizia, anticipata dal quotidiano svizzero Blick e confermata direttamente dal CEO Beat Welti in un’intervista al giornale, riguarda in particolare la sede centrale di Kirchberg, nel Canton Berna, ma coinvolgerà diversi reparti dell’azienda su scala nazionale.
La riorganizzazione prevede l’eliminazione di circa 40 posizioni a tempo pieno, mentre contemporaneamente verranno aperte nuove assunzioni mirate a ridisegnare i processi interni e a creare strutture più efficienti, in un’ottica di semplificazione delle attività e consolidamento delle competenze. L’azienda intende infatti ridurre la frammentazione operativa e aumentare le sinergie: il personale che rimarrà in organico dovrà occuparsi sia delle macchine per snack sia delle macchine da caffè, incluse quelle a marchio Starbucks, superando la precedente divisione dei ruoli che prevedeva tecnici o operatori dedicati a una sola tipologia di vending.
Secondo le dichiarazioni della direzione, la ristrutturazione rappresenta un passaggio necessario per rafforzare il core business, razionalizzare i costi e adeguare il modello operativo a un mercato profondamente trasformato: la riduzione delle presenze negli uffici, l’aumento del lavoro da remoto, i cambiamenti nelle abitudini di consumo e la concorrenza di soluzioni alternative come micromarket, food delivery e servizi digitali stanno infatti modificando in modo permanente il ruolo delle vending machine tradizionali. Per questo il gruppo parla di un riposizionamento strategico volto ad aumentare flessibilità, produttività e capacità di risposta, con l’obiettivo di garantire sostenibilità economica nel lungo periodo. Restano però da chiarire l’impatto concreto sui lavoratori coinvolti e le eventuali misure di supporto previste, tema su cui Blick riporta timori e incertezze tra il personale.
La riorganizzazione di Selecta si inserisce in un contesto più ampio di trasformazione dell’intero settore europeo del vending, che negli ultimi anni sta affrontando sfide strutturali e una crescente pressione verso modelli più digitali, snelli e orientati all’efficienza.


Selecta impiega circa 690 dipendenti in Svizzera, distribuiti tra le varie sedi (inclusa quella ticinese di Torricella-Taverne), mentre a livello globale il gruppo conta più di 6.000 collaboratori.

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