TFR. Decade l’obbligo di erogazione in busta paga

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TFR. Decade l’obbligo di erogazione in busta paga

19-07-2018 – La Legge di Stabilità 2015 aveva previsto in via sperimentale che i lavoratori del settore privato, assunti da almeno 6 mesi, potessero richiedere ed ottenere in busta paga la liquidazione delle quote TFR (Trattamento di Fine Rapporto) maturate, come Quota Integrativa della Retribuzione (Qu.I.R.)
La durata della sperimentazione era stata stabilita a decorrere dal 1° marzo 2015 e fino al 30 giugno 2018, con possibilità di proroga. Non essendovi stata richiesta di procrastinare ulteriormente questo tipo di procedura, L’INPS con il messaggio n. 2791 del 10 luglio 2018 ha informato che a partire da questo mese i datori di lavoro non saranno più obbligati ad erogare in busta paga la quota maturanda del TFR per i dipendenti che ne avevano fatto richiesta.
Ciò significa che a partire da luglio 2018 viene ripristinata la vecchia procedura e i datori di lavoro dovranno adeguare gli obblighi di assolvimento del TFR, così come di prassi prima dell’entrata in vigore della sperimentazione.
Ricordiamo che il TFR può essere accantonato in azienda; versato al Fondo di tesoreria o in una forma pensionistica complementare.

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