“Adesso andiamo al succo”. La Sicilia si mobilita

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“Adesso andiamo al succo”. La Sicilia si mobilita

23-05-2014 – La Sicilia è in pieno fermento a difesa del suo patrimonio agrumicolo dopo la bocciatura della richiesta di aumentare dal 12% al 20% la percentuale di frutta nei succhi e, soprattutto, a causa dell’aumento sul mercato di arance provenienti da Brasile e Sud Africa, più economiche ma sicuramente di qualità inferiore.
Per questo motivo, Coldiretti ha dato avvio ad un’azione di sensibilizzazione della popolazione attraverso la mobilitazione “Adesso andiamo al succo” che attraverserà tutta la Sicilia, toccando numerose città fino alla fine del mese di maggio.
Coldiretti chiede che sull’etichetta dei prodotti venga indicata la provenienza delle arance in modo che il consumatore possa liberamente scegliere quale acquistare. La tracciabilità, dunque, è considerata il primo passo perché il consumatore possa fare una scelta libera, basata sulla qualità del prodotto, una premessa dalla quale si spera di far ripartire il mercato del comparto agrumicolo, soffocato dalla concorrenza e dalla grande quantità di frutta che resta invenduta o viene svenduta a prezzi irrisori.

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