Col fallimento di Melegatti crolla un simbolo del made in Italy

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Col fallimento di Melegatti crolla un simbolo del made in Italy

06-06-2018 – A nulla sono valsi i tentativi di salvare l’industria dolciaria Melegatti, simbolo della storia italiana in questo comparto, sebbene negli ultimi mesi si fossero presentate un paio di occasioni che avrebbero potuto scongiurare il fallimento.
Il Tribunale di Verona non ha voluto concedere proroghe e , di fronte a un debito di 50 milioni di euro, ha dichiarato fallita la società Melegatti e la  controllata Nuova Marelli di San Martino Buon Albergo, dove all’inizio del 2017 era stato inaugurato un nuovo stabilimento dedicato alla produzione di croissant, nel quale l’azienda aveva investito 10 milioni di euro. Il mercato non ha riposto adeguatamente, incidendo ulteriormente sulla situazione debitoria già in essere, costringendo al definitivo fermo produttivo, resosi necessario ad inizio 2018.
Negli ultimi mesi, due sono state le offerte che avrebbero potuto offrire la soluzione alla crisi: quella dello storico marchio Hausbrandt Trieste 1892 concretizzata con un’offerta in Tribunale e la disponibilità a rilevare l’azienda da parte del fondo americano D.E. Shaw & C., che sembrerebbe tuttora disposto a investire 20 milioni di euro per risanare le casse della Melegatti. Al momento, con la dichiarazione di fallimento,  il Tribunale di Verona ha bloccato ogni possibilità, sancendo una crisi che coinvolge 350 lavoratori, tra dipendenti e stagionali, per i quali si prepara un futuro difficile.

Melegatti
Photo Credit: Corriere Veneto

 

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