Conclusa con un’assoluzione la vertenza RistoroH24

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Conclusa con un’assoluzione la vertenza RistoroH24
10-07-2019 – In questa news del 26-04-2017 (clicca qui per leggere la notizia “Sotto inchiesta la RistoroH24 per i prezzi ai d.a. del Comune”) vi avevamo riportato il caso che ha visto coinvolta la società di gestione RistoroH24 nella gara per l’assegnazione del servizio vending presso il comune di Perugia.
Nel 2013 si era svolta la gara per la concessione della gestione dei distributori automatici presso la casa comunale perugina, alla quale la RistoroH24 aveva partecipato, pur non avendo l’anzianità di bilancio prevista. Un impedimento a gareggiare superato grazie alla costituzione di un raggruppamento di imprese, tra le quali ce ne era una che soddisfaceva questo requisito.
Cordate di aziende di questo genere rappresentano un “normale” modus operandi ma, secondo i giudici, si sarebbe trattato di un falso, tanto che la società dotata dei requisiti non avrebbe partecipato alla fase successiva della gara, ovvero alla reale fornitura delle macchine e del servizio.
Inoltre, sempre secondo i giudici, la RistoroH24 sarebbe venuta meno a una precisa richiesta del capitolato di gara: la fornitura di determinati prodotti, come quelli dietetici, senza glutine, ecc.
Per questi motivi la RistoroH24 era stata accusata di frode nelle pubbliche forniture.
La perizia di un tecnico che aveva ispezionato i distributori automatici installati nelle varie sedi comunali (171 macchine) aveva poi avvalorato la tesi dei giudici, portando i titolari della RistoroH24 a una condanna a 6 mesi di carcere. Dopo 2 anni, gli avvocati della difesa hanno potuto dimostrare e documentare l’infondatezza delle accuse, riuscendo a ottenere per i 3 imputati l’assoluzione con formula piena.

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