CONFIDA. Con la firma in Piemonte tutti i gestori uniti contro lo spreco alimentare

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CONFIDA. Con la firma in Piemonte tutti i gestori uniti contro lo spreco alimentare

Presso la sede del Banco Alimentare del Piemonte a Moncalieri (TO) ha preso il via a livello regionale l’accordo nazionale firmato nei mesi scorsi da CONFIDAFondazione Banco Alimentare per la raccolta e la donazione delle eccedenze alimentari del settore della distribuzione automatica da parte di Banco Alimentare ad enti convenzionati che offrono aiuto a famiglie e persone in difficoltà.
Il progetto raggiunge così le ultime tappe della penisola: Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. In particolare, CONFIDA già nel 2018 aveva realizzato un test su alcune aziende associate piemontesi che nel 2021 hanno donato ben 20 tonnellate di cibo e bevande.

Erano presenti all’incontro, il Presidente delle Imprese di Gestione di CONFIDA Pio Lunel, il Direttore di CONFIDA Michele Adt, il Delegato delle regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta di CONFIDA Anna Reina e Salvatore Collarino, presidente di Banco Alimentare Piemonte.
Il Piemonte ha un ricco comparto di imprese del settore che conta oltre 261 aziende suddivise nelle diverse provincie: 151 a Torino, 36 a Cuneo, 25 ad Alessandria, 13 a Novara e a Vercelli, 10 a Biella, 9 ad Asti e 4 a Verbania.

Da oggi – commenta Pio Lunel, Presidente delle Imprese di Gestione di CONFIDA – si estende a tutto il Piemonte, l’accordo stipulato tra Confida e Banco Alimentare durante la fiera di settore Venditalia, con cui le eccedenze alimentari della distribuzione automatica verranno donate a chi ne ha più bisogno. Siamo fieri di poter contribuire a questa raccolta, rendendo il nostro settore sempre più solidale”.

“L’attività del Banco Alimentare del Piemonte nel recupero dai gestori di distributori automatici è cominciata nel 2013 (9 anni), grazie alla generosità di un singolo operatore del settore”, dichiara Salvatore Collarino, Presidente di Banco Alimentare Piemonte, “in questi anni i volumi di cibo recuperato sono cresciuti e hanno raggiunto oltre 30 tonnellate nel 2021, l’equivalente di 60.000 pasti, consolidando l’attività anche in questo canale di raccolta delle eccedenze e promuovendo ancora una volta la lotta allo spreco in un’ottica di solidarietà.

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