Furto al d.a. del Comune e scoppia un caso politico

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Furto al d.a. del Comune e scoppia un caso politico

05-12-2017 – Il fatto è accaduto a Castelfranco, cittadina in provincia di Pisa, all’interno del Comune: dal distributore automatico installato ad uno dei piani superiori è stato asportata la cassetta rendiresto, ritrovata poi dietro alla macchina la quale, pur non dando più resto, continuava ad erogare regolarmente.
Per risolvere la questione del mancato resto, un fastidio per gli utilizzatori del distributore, era stato comunque allertato il gestore che aveva inviato un suo tecnico. Proprio quest’ultimo si era accorto della cassetta rendiresto abbandonata dietro la macchina e, soprattutto, dell’ammanco: circa 150 euro. Eppure né la macchina, né le porte di accesso alla casa comunale mostravano segni di effrazione, un dettaglio che ha colpito l’amministrazione del piccolo Comune di Castelfranco, e l’ha spinta a riflettere sulla scarsa sicurezza dei locali, facilmente accessibili a tutti, e a porsi dei legittimi dubbi: l’autore è un interno o qualcuno entrato da fuori, che indisturbato ha avuto tutto il tempo di aprire la macchina, asportare la cassetta, vuotarla del contenuto, richiudere la porta del distributore, nascondere la cassetta ed uscire come se nulla fosse?
L’episodio, normale nella casistica dei furti ai distributori automatici, ha fatto scoppiare un vero e proprio caso che ha coinvolto le parti politiche e spinto il Movimento 5 Stelle a presentare un’interrogazione sull’argomento sicurezza della casa comunale, un luogo pubblico che andrebbe meglio tutelato dal momento che, a quanto pare, si è perso il conto di quanti sono in possesso della chiave del portone d’ingresso. Per questo motivo, i pentastellati nell’interrogazione suggeriscono di dotare il personale di tesserino di riconoscimento, in modo da evitare intrusioni di non addetti in un luogo in cui vengono conservati dati sensibili e beni pubblici.
E mentre i politici discutono sulla questione sicurezza, nata grazie al furto al distributore automatico, a pagare le spese della mancata sorveglianza dei locali è il gestore che ci ha rimesso 150 euro!

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