28-07-2015 – Si parla molto degli effetti benefici del caffè sull’uomo, non solo sulla salute ma anche sulle prestazioni sessuali, come ha affermato un recente studio che paragonerebbe il caffè addirittura al viagra.
Questa volta, però, spostiamo la nostra attenzione ad un altro appartenente del regno animale: l’Hypothenemus hampei, meglio noto come insetto trivellatore del caffè. Di questo animaletto, alcuni entomologi hanno di recente studiato le abitudini sessuali, scoprendo che il posto più strano in cui a loro piace farlo è il chicco del caffè prima della tostatura, luogo in cui sfogherebbero tutti i loro istinti.
Ciò che li attrae sono le sostanze chimiche rilasciate dalle piante del caffè, in particolare da quelle di Arabica, di fronte alle quali anche le femmine, che normalmente si riproducono per partogenesi, non resistono e si fanno abbordare dai maschi, i veri colonizzatori dei chicchi di caffè.
Infatti, mentre le femmine, una volta fatti i propri comodi, abbandonano i chicchi, i maschi li colonizzano restando al loro interno.
Questo è uno dei motivi che spiega la presenza nei sacchi di caffè commercializzati, soprattutto di provenienza africana, di chicchi di caffè “difettosi” perché caratterizzati da una superficie bucherellata.
Questi chicchi vengono normalmente scartati e ritirati dal mercato con un danno per gli agricoltori che si aggira intorno ai 500 milioni di dollari all’anno.
