Il progetto RiVending non si ferma a bicchieri e palette ma si allarga alle bottiglie in Pet

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Il progetto RiVending non si ferma a bicchieri e palette ma si allarga alle bottiglie in Pet

Il programma RiVending non si ferma a bicchieri e palette in polistirolo (PS), ma rilancia e allarga al PET la raccolta in tutto il territorio nazionale.

Dopo aver venduto oltre 5.000 bidoni per il PS e aver visto l’adesione di importantissime realtà come: Barilla, Orogel, Comune di Parma, Max Mara, Eni, Honda e Regione Lombardia (patrocinio), RiVending è pronta al passaggio successivo, creare un progetto specifico per il PET, il materiale con cui sono realizzate le bottiglie presenti nella distribuzione automatica.
Da ora, RiVending dà la possibilità ai gestori di affiancare al bidone del PS (Bicchiere) quello del PET (Bottiglia) a dimostrazione di come il mondo del vending si stia adoperando per gestire correttamente i rifiuti generati dal consumo dei prodotti presenti nei distributori, garantendo un fine vita compatibile con i precetti dell’economia circolare.
Il settore del vending (880mila distributori automatici) è uno dei principali punti consumo “on the go” in Italia e in questo particolare comparto è stato fatto ancora troppo poco in materia di recupero e riciclo, tanto che la maggior parte delle bottiglie in PET consumate fuori casa finiscono nei rifiuti indifferenziati. Con RiVending invece, a fianco del distributore automatico, può essere posizionato uno speciale contenitore nel quale inserire le bottiglie in plastica dopo l’uso. Una raccolta 100% PET, facilita e migliora la raccolta differenziata, consente di saltare il processo di selezione e abitua il consumatore ad un conferimento corretto e consapevole.

Per maggiori informazioni  rivending.eu/pet

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