La plastica nell’ambiente? Alberto Bertone – Acqua Sant’Anna – ne parla a New Normal Live

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La plastica nell’ambiente? Alberto Bertone – Acqua Sant’Anna – ne parla a New Normal Live

Come fare a risolvere il problema della dispersone della plastica nell’ambiente? Serve introdurre il deposito su cauzione come già fatto in Germania. E servono, inoltre, raccoglitori “smart” in grado di leggere le etichette delle bottiglie.
Lo dice Alberto Bertone, fondatore di Acqua Sant’Anna, la più venduta d’Italia, al talk trasmesso su LinkedIn “New Normal Live” condotto dal giornalista e influencer Filippo Poletti e dalla psicologa Monica Bormetti.

La soluzione per far sì che la plastica non venga buttata in giro? – domanda da Torino il presidente dell’acqua minerale più venduta d’Italia – La cauzione già introdotta in diverse parti del mondo come in Germania. Il deposito cauzionale farà raccogliere le bottiglie consumate. Comprando la bottiglia, pagheremo dei centesimi in più per la cauzione: finito di berla avremo dei centesimi da riscuotere. Nessuno butterà per strada i centesimi di cauzione. Il problema della plastica è simile a quello di altri materiali: bisogna mettere la cauzione anche per le ruote e per i televisori”.

Circa la distinzione tra i contenitori di plastica e quelli di vetro, Bertone non ha dubbi: “Bisognerebbe ringraziare il Nobel Giulio Natta. Esiste un prodotto che costa poco come la plastica, è trasparente, leggero e infrangibile? Il vetro è, ad esempio, pesante, si rompe e si sbecca. E se lo lavi, non è igienico come la plastica: noi di Sant’Anna facciamo le bottiglie e, contemporaneamente, le riempiamo d’acqua sigillandole e sanificando anche l’aria in esse contenuta“.

Guardando sempre al domani, Bertone chiude la puntata di New Normal Live parlando dei trasporti su gomma delle merci: “In futuro avremo tantissimi treni elettrici, grossi come autotreni, che viaggeranno sulle strade. La nuova tecnologia sarà fatta da camion a idrogeno con batterie ricaricabili. Per questo dobbiamo fare strade “camionabili”, alternative a quelle per le macchine, in modo che i camion non facciano rumore e non inquinino“.


CLICCA E GUARDA LA PUNTATA DI NEW NORMAL LIVE CON ALBERTO BERTONE FONDATORE DI ACQUA SANT’ANNA


Fondata negli anni Novanta, dopo la scoperta da parte di Bertone della fonte di Vinadio nelle montagne piemontesi, l’azienda Sant’Anna produce oggi 1,5 miliardi di bottiglie all’anno.
Il sistema con cui raccogliamo le bottiglie non funziona – racconta il presidente in esclusiva nel talk andato in diretta su LinkedIn dal profilo di Filippo Poletti, top voice di questo social media –. Bisogna sapere come era stata utilizzata la bottiglia prima di riciclarla. Chi vorrebbe bere in una bottiglia di plastica, dove dentro ci sono stati conegrina o olio? Per questo dobbiamo separare le bottiglie, in base al loro utilizzo, nelle macchinette della raccolta. Leggendo l’etichetta, i raccoglitori saranno in grado di accettare, ad esempio, solo quelle bottiglie in cui c’è stata l’acqua. Questa è la base di partenza per fare una bottiglia riutilizzando la plastica”.

 

 

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