Più produttivi al lavoro? Schiacciate un pisolino!

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Più produttivi al lavoro? Schiacciate un pisolino!

01-06-2017 – Lo dice la National Sleep Foundation di Washington che da anni cerca di dimostrare come i colpi di sonnolenza durante la giornata di lavoro incidano sul rendimento del dipendente, il quale si mostra meno concentrato e lucido, poco creativo e di cattivo umore.
Per spronare il personale e far sì che renda di più non c’è cura migliore che concedere qualche momento per schiacciare un pisolino, uno stacco rigenerante dallo stress del lavoro che ricarichi il dipendente, rendendolo più attivo e produttivo.
La pausa sonnellino deve, però, rispettare alcune regole: essere svolta in un luogo adeguato, lontano dai rumori e magari con un sottofondo musicale che faccia da ninna nanna; avere a disposizione cuscino e copertina per coadiuvare il rilassamento; essere svolta dopo la pausa pranzo poiché, si sa, dopo i pasti viene spontaneo schiacciare un pisolino; dormire per non più di 20 minuti per non rilassarsi troppo; avere ancora 10 minuti a disposizione per un dolce risveglio.
Se le regole vengono rispettate, l’attività ne godrà ogni beneficio e si avranno dipendenti ricaricati e più produttivi.
Pausa siesta, quindi, e non più pausa caffè, come finora si è detto, per avere un personale sempre attivo? Sembrerebbe di sì. E siccome, secondo la National Sleep Foundation, l’ideale sarebbe che i titolati attrezzassero un’area adeguata all’interno dell’azienda, potrebbe finire che l’area ristoro lascerà il posto all’area dormitorio.  La combinazione perfetta dovrebbe essere: prima un pisolino e dopo un bel caffè per svegliarsi attivi e produttivi.

sonnolenza
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