Plastica e zucchero nella Legge di Bilancio 2023

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Plastica e zucchero nella Legge di Bilancio 2023

Nel corso degli Stati Generali del Vending, che si sono tenuti lo scorso novembre a Roma, la maggior parte dei rappresentanti del nuovo governo intervenuti, avevano promesso che la tanto combattute tasse su plastica e zucchero sarebbero state abolite, escludendo quindi la prevista entrata in vigore il 1° gennaio 2023. Una promessa che si è concretizzata con la Legge di Bilancio approvata a fine anno: le due tasse sono slittate di un anno con previsione della definitiva cancellazione di entrambe.

Il tema “plastica” è ripreso in più parti della Legge di Bilancio.
commi da 685 a 690 ripropongono, per gli anni 2023 e 2024, un credito d’imposta, nella misura del 36% delle spese sostenute entro il limite di 20 mila euro per ciascun beneficiario, per l’acquisto di materiali riciclati provenienti dalla raccolta differenziata.

In particolare, il comma 685, al dichiarato fine di incrementare il riciclaggio delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi dei processi di produzione industriale e della lavorazione di selezione e di recupero dei rifiuti solidi urbani, in alternativa all’avvio al recupero energetico, nonché al fine di ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi e il livello di rifiuti non riciclabili derivanti da materiali da imballaggio, dispone il rifinanziamento del credito di imposta con una dotazione di ulteriori 10 milioni per l’anno 2023.

Rifinanziato il Programma Mangiaplastica.
Il comma 691, al fine di contenere la produzione di rifiuti in plastica attraverso l’utilizzo di eco-compattatori, prevede il rifinanziamento del fondo denominato “Programma sperimentale Mangiaplastica”, per un importo di 6 milioni di euro per l’anno 2023 e di 8 milioni di euro per l’anno 2024.
Il fondo è stato istituito nello stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica dall’articolo 4-quinquies, comma 1, del D.L. 111/2019. Tale norma prevede che, a valere sulle risorse di tale fondo, i comuni presentano al Ministero dell’ambiente progetti finalizzati all’acquisto di ecocompattatori, ai fini dell’ottenimento di un contributo corrisposto sino ad esaurimento delle relative risorse e nel limite di uno per comune ovvero di uno ogni 100.000 abitanti. Il fondo ha una dotazione complessiva a legislazione vigente di 27 milioni di euro per il periodo 2019-2024. In virtù del rifinanziamento operato dalla norma in esame, le risorse per il 2023 risultano pari a 10 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024, con un incremento rispetto alla precedente versione.

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