27-01-2014 – Con l’ammissione da parte del Tribunale fallimentare dell’istanza di concordato presentata da Norda sembrava che l’accordo fosse imminente.
La reazione dei dipendenti riunitisi martedì scorso in corteo spontaneo ha fatto da preludio al no dei sindacati e della Regione che hanno definito “irricevibile” la proposta di Norda.
Il nodo della questione sta nel taglio delle unità lavorative, buona parte delle quali resterebbe fuori dalla costituenda Newco che andrebbe ad affittare un ramo dell’azienda umbra.
Si terrà stamani un nuovo incontro tra le parti, dal quale potrebbe scaturire un riavvio delle trattative e il possibile inserimento dell’imprenditore campano Francesco Agnello, il quale sin dal principio aveva presentato una sua offerta, poco considerata.
Agnello rilancia la sua proposta di rilevare la Sangemini, un’offerta che l’imprenditore definisce “seria e interessante per tutti, per l’Azienda, per il tribunale, per i lavoratori”.