Scattolin rigenera i suoi distributori grazie ai carcerati

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Scattolin rigenera i suoi distributori grazie ai carcerati

04-09-2019 – Allungare la durata di vita di un distributore automatico, attraverso la ri-generazione, significa rinviare la sua trasformazione in rifiuto. Un’attività che va affidata a professionisti esperti del settore, capaci di rimettere in sesto i macchinari sia nelle parti elettriche che meccaniche.
Scattolin, l’azienda di vending di Noale che ha fatto della sostenibilità ambientale il suo marchio di fabbrica, ha deciso di avvalersi per questo delicato lavoro di una cooperativa, la Bee4, che ha come mission offrire una nuova occasione di vita a persone che hanno incontrato il carcere lungo il cammino della loro storia personale.
La collaborazione prevede l’affidamento dei distributori automatici bisognosi di revisione alla Bee4, impresa sociale che ha sede a Milano e si occupa, oltre che di ri-generazione, anche di outsourcing servizi aziendali, assemblaggio componentistica, outsourcing su misura del cliente.

Nel nostro percorso che stiamo portando avanti come azienda sostenibile e con una forte impronta etica – spiegano Giorgia e Massimo Scattolinabbiamo incrociato questa bellissima realtà che ha per obiettivo quello di offrire una nuova occasione di vita a persone che si trovano in carcere. In questo modo contiamo sulla professionalità di un gruppo di professionisti esperti e qualificati, anche nel settore del vending, e sulla voglia di riscatto di chi vuol ricostruirsi un’esistenza imparando un mestiere”.

In questi giorni i primi distributori automatici rimessi in sesto sono tornati da Milano nella sede di via Torricelli a Noale, pronti per essere nuovamente operativi nei numerosi punti dove Scattolin è presente con i suoi servizi di vending.

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