Coca-Cola: nell’ultimo trimestre crescono ricavi e utili

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Coca-Cola: nell’ultimo trimestre crescono ricavi e utili

15-11-2018 – Crescono ricavi e utili nel trimestre di Coca-Cola, un trend positivo trainato soprattutto da Coca Zero che fa registrare un aumento a doppia cifra su tutti i mercati.
I ricavi organici di acquisizioni e di cessioni, che non tengono conto dell’effetto valutario, sono aumentati del 6% rispetto all’anno precedente, favoriti da una crescita delle vendite delle bevande e da un incremento dei prezzi.
Il volume delle vendite è aumentato del 2%.
I ricavi netti della multinazionale statunitense sono calati dal 9% all’8.25%, ma in ogni caso restano superiori alle stime degli analisti
La multinazionale statunitense ha inoltre registrato un aumento dell’utile netto, che si è attestato a 1,88 miliardi di dollari, pari a 44 centesimi ad azione, a fronte degli 1,45 miliardi dell’anno precedente.

A trainare la crescita dell’azienda sono l’innovazione e il segmento dei soft drink. Le bibite gassate sono aumentate del 2% e le offerte a basso o nullo contenuto di caloriedi Coca-Cola, Sprite e Fanta hanno registrato performance molto elevate. Successo di vendite anche per i marchi Fuze Tea e Smartwater; le bevande sportive sono cresciute del 5%, principalmente grazie alla forte crescita di domanda di acqua negli imballaggi monodose in Cina e Messico, e alle offerte premium in Nord America.
L’Azienda si trova in questo periodo anche a rivedere il proprio management. L’ad del gruppo James Quincey ha nominato Brian Smith nuovo Chief Operating Officer e Presidente a partire dal 1 gennaio 2019. Il Ceo ha inoltre annunciato il pensionamento della Cfo Kathy Waller, la quale sarà sostituita da John Murphy a partire da marzo 2019.

Recentemente Coca-Cola ha raggiunto un accordo con il gruppo Whitbread per l’acquisto della catena di caffetterie Costa per 5,1 miliardi di dollari, ovvero 16 volte il valore del margine operativo lordo per l’intero 2018. L’azienda britannica è la seconda catena di caffè più grande del mondo, dopo Starbucks. “Quello delle bevande calde era uno dei pochi segmenti rimasti del settore bibite nel quale Coca Cola non aveva un marchio globale” ha dichiarato il presidente e amministratore delegato di Coca-Cola, James Quincey, annunciando l’operazione.

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