Conserve Italia: dopo l’alluvione a Barbiano riparte la produzione di succhi

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Conserve Italia: dopo l’alluvione a Barbiano riparte la produzione di succhi

È ripartita la produzione di succhi di frutta nello stabilimento di Conserve Italia a Barbiano di Cotignola, in provincia di Ravenna, duramente colpito dall’alluvione del 16 e 17 maggio.

da sin. P. Rosetti e Gabriele Brignani

Dopo ventisei giorni trascorsi a ripulire e ripristinare reparti produttivi e magazzini danneggiati da acqua e fango, lunedì scorso abbiamo fatto ripartire una prima linea di confezionamento succhi, dedicata ai brik formato famiglia, e successivamente ne sono state riattivate altre” spiega Gabriele Brignani, Direttore Operativo di Conserve Italia. “Siamo impegnati in una ripresa graduale delle attività e in base al nostro cronoprogramma contiamo di riportare lo stabilimento di Barbiano in piena produzione entro la fine di giugno”.

Già il lunedì successivo all’alluvione, Conserve Italia aveva ripristinato la spedizione delle merci da Barbiano così da ristabilire quanto prima le forniture ai clienti. La ripresa delle attività produttive arriva invece dopo sedici giorni effettivi di stop imposto da acqua e fango, un periodo durante il quale l’Azienda ha potenziato la produzione di succhi nel vicino stabilimento di Massa Lombarda, senza però arrivare a coprire i volumi lavorati a Barbiano.

Quando la mattina di giovedì 18 maggio siamo riusciti faticosamente ad entrare nella fabbrica con l’acqua fin sopra alle ginocchia, era difficile prevedere una ripartenza della produzione in tempi così rapidi” aggiunge Pier Paolo Rosetti, Direttore Generale di Conserve Italia. “Il merito va ai tanti collaboratori che si sono prodigati per ripristinare il prima possibile le attività, sacrificando anche weekend e ponti festivi pur di favorire una veloce ripartenza”.
La quantificazione dei danni è ancora in corso conclude Rosettie riguarda le conseguenze sui macchinari e gli impianti, le scorte di magazzino che sono andate perdute a causa del fango e il prolungato stop in un periodo di massima produzione come quello estivo, quando lavoriamo la frutta conferita dai nostri soci agricoltori”.

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